Agricoltura. Danni gelate nei campi: già partita la raccolta delle segnalazioni con procedura on line semplificata. L’assessore Mammi: “Siamo a fianco degli agricoltori colpiti, chiederemo al Governo la deroga per l’applicazione della legge sulle calamità. Oggi stesso invierò al Ministro una lettera perché valuti la misura”
Bologna – La Regione non perde tempo per i danni all’agricoltura causati dall’improvvisa ondata di gelo invernale fuori stagione. È infatti già partita la raccolta delle segnalazioni da parte dei singoli imprenditori agricoli e dei Caa (Centri di assistenza agricola) dell’effettiva entità delle perdite registrate in campagna, che giorno dopo giorno si stanno rilevando in tutta la loro gravità.
Oltre alla procedura semplificata e completamente on line, la Regione sta attivando anche una raccolta massiva dei danni per il tramite dei Caa o delle organizzazioni professionali, per una mappatura completa delle gelate a sostegno della richiesta al ministero delle Politiche agricole del riconoscimento dell’eccezionalità dell’evento calamitoso. Richiesta propedeutica all’attivazione degli aiuti e degli interventi di sostegno previsti dalla normativa nazionale in caso di avversità atmosferiche.
“Sulla base di una prima, sommaria, valutazione- sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi- i danni appaiono davvero consistenti, soprattutto per quanto riguarda le colture frutticole. Siamo e saremo al fianco degli agricoltori colpiti e non appena avremo completato la ricognizione puntale delle perdite subite, la trasmetteremo immediatamente a Roma. A nostro avviso, infatti, ci sono tutte le condizioni per chiedere al Governo una deroga alla legge 102 sulle calamità, in considerazione del fatto che molte aziende non hanno potuto assicurarsi in tempo contro il rischio gelate per le difficoltà burocratiche insorte a causa dell’emergenza Coronavirus. Oggi stesso invierò al Ministro una lettera, affinché il Governo lo valuti, e per segnalare la difficile situazione nella quale ci troviamo. Una calamità che si aggiunge ai danni già prodotti dalla cimice e dal Covid-19”.
L’area del territorio regionale interessata dall’ondata di gelo polare, che sta proseguendo, abbraccia quasi tutta la pianura e la prima fascia collinare, da Piacenza alla Romagna. Le colture più danneggiate sono quelle frutticole, a partire da kiwi, ciliegie, albicocche. Segnalati problemi anche per le barbabietole di recente semina.
Per segnalare i danni subiti gli agricoltori possono andare sul sito della Regione e collegarsi alle paginehttp://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/aiuti-imprese e http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/aiuti-imprese/avvisi/2019/segnalazione-danni-avversita e compilare l’apposito modulo, indicando la superfice e il tipo di coltivazioni danneggiate. Saranno poi i servizi territoriali della Regione, compatibilmente con le restrizioni agli spostamenti dettate appunto dell’emergenza Coronavirus, a procedere con le verifiche necessarie per stabilire l’entità dei danni. /G.Ma.