Bilancio, l’assessore Paolo Calvano illustra in Commissione consiliare il Rendiconto 2019: “Conti in ordine, cala la pressione fiscale e si riducono i tempi di pagamento dei fornitori. Le Regioni siano protagoniste della nuova fase di rilancio che si apre per il Paese dopo la crisi Coronavirus”.

Scende ancora il debito che in un solo anno si è ridotto di 42 milioni di euro. In cinque anni tasse giù di mezzo punto: dal 6,62 e al 6,10% del Pil. Sempre meglio i tempi di pagamento dei fornitori: 47 giorni (sui 60 previsti per legge) in sanità e 18 (su 30) negli altri settori.
03/06/2020 16:20

Bologna – Cala ancora in Emilia-Romagna la pressione fiscale e si riducono i tempi di pagamento dei fornitori. Mentre continua a scendere il debito.

Sono questi in estrema sintesi i risultati del rendiconto di bilancio relativo al 2019 che l’assessore regionale al Bilancio Paolo Calvano ha presentato oggi in Commissione bilancio.

“Siamo di fronte a un bilancio solido e in equilibrio- ha spiegato Calvano illustrando ai consiglieri regionali il Rendiconto 2019 che dovrà essere approvato in luglio dall’Assemblea legislativa- che vale circa 12 miliardi di euro e pesa per l’8,36% sul Prodotto interno lordo dell’Emilia-Romagna. Il buon andamento della spesa regionale è dunque fondamentale non solo per la finanza pubblica, ma anche per le politiche di crescita e di sviluppo di tutta l’Emilia-Romagna.  Abbiamo evidenziato questi risultati al Governo anche in vista della decisioni che verranno prese per quanto riguarda i finanziamenti alle Regioni.  Non c’è solo il tema del finanziamento dei servizi essenziali come la sanità e i trasporti. Ci sono le condizioni affinchè le Regioni diventino protagoniste della nuova fase di rilancio che si apre per il Paese dopo la crisi dovuta all’epidemia di Coronavirus”.

Conti in ordine, dunque, e una gestione attenta alla razionalizzazione e all’efficacia della spesa che continua. Come dimostrano i diversi indicatori, a partire da un risultato di amministrazione positivo per 440 milioni di euro, tutti destinati al rispetto dei vincoli di finanza pubblica e alla tenuta degli equilibri finanziari a livello nazionale.

Dal 2015 al 2019 l’incidenza sul Pil regionale della pressione tributaria è passata dal 6,62%  al 6,10%,  oltre mezzo punto in meno. Mentre in un solo anno si è verificata una riduzione di 42 milioni di euro del debito,  pari oggi a 110 euro pro capite, un dato decisamente inferiore a quello medio nazionale.

Non meno significativi i risultati raggiunti per quanto riguarda i tempi di pagamento di beni e servizi.  Oggi la Regione paga i propri fornitori in 47 giorni sui 60 previsti per legge per quanto riguarda la  sanità, e  in 18 giorni su 30 per  tutti gli altri settori./PF

 

 

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ultima modifica 2021-05-14T09:20:48+02:00
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