Difesa del suolo. Bacino dell’Enza, conclusi due interventi da 200mila euro nel Comune di Palanzano (Pr) per la funzionalità idraulica dopo i danni del maltempo. Priolo: “Un impegno che non si è mai fermato e che continua tuttora lungo l’intera asta fluviale nel parmense e nel reggiano”
Bologna – Ancora un passo avanti per aumentare la sicurezza nel bacino del fiume Enza, in territorio parmense. Con la chiusura di due cantieri sono terminati nei giorni scorsi i lavori di regolazione della portata delle acque - regimazione idraulica - nel torrente Cedra, in località Ponte di Caneto, e nel fiume Enza in località Nirone, nel comune di Palanzano.
“Si tratta di interventi finanziati dalla Regione con un totale di 200mila euro- spiegal’assessore regionale alla Difesa del suolo, Irene Priolo- e rientrano tra le attività finalizzate al recupero di funzionalità delle opere idrauliche danneggiate dal maltempo nella primavera di tre anni fa, a testimonianza di un impegno che non si è mai fermato e che continua tuttora lungo l’intera asta fluviale, sia in provincia di Parma, sia di Reggio Emilia”.
In entrambi i casi ad eseguire i lavori è stato il Servizio di Parma dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile.
Gli interventi
Il cantiere sul torrente Cedra ha riguardato il tratto immediatamente a monte e a valle del ponte sulla strada comunale che porta all’abitato di Caneto di Palanzano. Si è provveduto al ripristino della copertura della soglia del corso d’acqua, alla realizzazione di un rivestimento in pietra e alla posa di massi ciclopici per ottenere difese spondali.
Nell’alveo è stato movimentato il materiale - massi e ghiaia - spostandolo dal centro verso la sponda sinistra danneggiata dall’erosione per realizzare un’opera di difesa. Analogo intervento nel letto del fiume è stato realizzato a monte del ponte, dove è stata realizzata una struttura di protezione in massi, in sinistra idrografica.
Eseguita anche la risagomatura di un tratto del Rio di Trevignano, con taglio di piante e ripristino della sezione di deflusso.
I lavori sul fiume Enza hanno invece permesso di ripristinare la funzionalità delle opere idrauliche nel tratto davanti all’abitato di Nirone, sulla sponda sinistra. Qui si è intervenuti sulla controbriglia di chiusura del sistema di regimazione idraulica ai piedi del paese, rinforzandola e assicurandone l’efficienza.
Realizzata inoltre la manutenzione straordinaria ad una briglia situata più a monte, con la ricostruzione della copertura in pietra e il rinforzo di parti strutturali danneggiate dall’azione erosiva della corrente durante le fasi di piena. Una protezione con massi ciclopici è stata realizzata anche nella sponda destra a monte della briglia.
Tutte le informazioni sui lavori in corso in Emilia-Romagna per la sicurezza del territorio sul sito: https://www.regione.emilia-romagna.it/territoriosicuro. / red
In allegato: le immagini degli interventi