Innovazione. Partner di filiera, modello del futuro per garantire sviluppo e occupazione. L’assessore Colla in visita a due aziende di San Giovanni in Persiceto (Bo) impegnate nei settori aerospaziale, mobility e medicale
Bologna - “L’integrazione fra i diversi soggetti, con fornitori che diventano anche partner in servizi e assistenza, attraverso competenze e ingegnerizzazione ad hoc, è il modello del futuro per mantenere la qualità delle filiere e garantire occupazione”. Lo ha affermato l’assessore regionale allo Sviluppo economico Vincenzo Colla, in visita alla Mw Fep, azienda di San Giovanni in Persiceto, in provincia di Bologna, specializzata nella produzione e assemblaggio di schede elettroniche, e alla Link Engineering, che si occupa di progettazione, prototipazione e industrializzazione.
L’azienda, con 450 dipendenti, di cui circa 200 nel bolognese e i restanti nella sede di Gorizia, con un fatturato di 70 milioni di euro, è stata fra le prime a firmare con i sindacati un accordo di sicurezza Covid-19, istituendo anche un “team emergenza” di fabbrica.
“L’Emilia-Romagna è molto interessata a tre filiere su cui state lavorando, aerospazio, mobility, dove sull’elettronica ci sarà un’evoluzione evidente, e medicale, di traino per l’economia. Filiere fondamentali non solo per il sistema produttivo, ma anche per il sociale”, ha spiegato Colla all’amministratore delegato, Angelo Pontiroli, il quale ha anticipato all’assessore l’acquisizione imminente della certificazione nel settore ferroviario, in aggiunta a quelle già presenti nei settori automotive, medicale, aerospazio.
Durante la visita allo stabilimento, l’assessore Colla ha potuto vedere, fra i tanti lavori in produzione, alcuni componenti elettronici di precisione realizzati per Leonardo, un nuovo strumento di diagnostica per il settore ottico e alcuni nuovi lettori ottici e scanner per la metropolitana di Bombay.
“Anche quella del trasporto pubblico locale è una filiera strategica– ha commentato l’assessore regionale-. Il sistema produttivo dell’Emilia-Romagna conferma di essere in grado di mantenere relazioni con il mondo. Non dimentichiamo poi che a breve arriverà al Tecnopolo di Bologna il Supercomputer Leonardo, che intende essere strumento di supporto sui Big Data anche per l’ecosistema delle nostre imprese”. /BM
In allegato: foto della visita