Turismo e Montagna. Ripartiti i fondi nazionali, in arrivo oltre 7 milioni di euro per l’industria turistica dell’Appennino: 1,1 per maestri e scuole di sci e 6 per imprese dei comprensori sciistici. Fondi che si aggiungono ai 2,5 milioni di euro già stanziati dalla Regione
Bologna – Sono in dirittura d’arrivo i fondi nazionali, stanziati dal Governo, per sostenere la ripartenza dell’industria turistica della montagna dopo le chiusure imposte dalla pandemia. Fondi che si aggiungono al pacchetto di ristori regionali, già stanziati dalla Giunta gli scorsi mesi, pari a 2.5 milioni di euro.
Per quanto riguarda i fondi nazionali, si tratta di 800 i milioni di euro (Decreti Sostegni 2021) destinati a Regioni e Province autonome, di cui oltre 7 milioni destinati all’Emilia-Romagna.
Risorse che saranno erogate dalla Regione per compensare le perdite subite dalle imprese con sede nei Comuni che hanno comprensori sciistici, dai maestri e le scuole di sci. Sarà invece direttamente lo Stato a erogare i contributi destinati ai gestori degli impianti a fune.
Oltre 1,1 milioni di euro saranno assegnati da viale Aldo Moro ai 428 maestri e scuole di sci registrati nel territorio regionale e più di 6 milioni di euro - di cui oltre 3,7 stanziati dal Decreto Sostegni e ulteriori 2,6 milioni dal Decreto Sostegni bis – saranno ripartiti tra le imprese attive nei Comuni dei comprensori sciistici.
La Regione è già al lavoro per individuare i destinatari delle misure di sostegno e per definire i bandi, che si stanno predisponendo e a breve è previsto anche il confronto con le associazioni di categoria.
Le risorse nazionali si aggiungono al pacchetto di ristori regionali pari a oltre 1 milione di euro, già stanziati dalla Giunta gli scorsi mesi per sostenere i maestri di sci, oltre agli 1,5 milioni come contributo una tantum a favore di 298 imprese del settore dell’ospitalità turistica in Appennino. /ER