Ricostruzione post sisma. Uffici, negozi, show room e magazzini tornano a casa: a Medolla, nel modenese, il ‘Direzionale 110’ demolito rinasce e diventa ‘Villa Franca’. Per l’intervento 8,8 milioni il contributo della Regione

Oggi pomeriggio il taglio del nastro. La struttura, irrimediabilmente danneggiata, nel 2012 ospitava undici attività produttive, oggi già dodici quelle presenti. Uno degli interventi privati col maggior contributo regionale per lavori completati in meno di quattro anni
29/04/2022 12:48

Bologna – Negozi, show room, uffici bancari e commerciali, magazzini e attività artigianali: esercizi che tornano a casa in un nuovo edificio ‘Villa Franca’, più moderno e sicuro di quello - il ‘Direzionale 110’ - irrimediabilmente danneggiato dalle scosse del terremoto del 20 e 29 maggio 2012, che allora ospitava undici attività produttive di diversa natura mentre oggi sono già dodici.

La struttura si trova lungo la Statale 12 Abetone-Brennero nel comune di Medolla, bassa pianura modenese, e con i suoi 3.600 metri quadrati destinati alle attività e 2.400 per i parcheggi coperti rappresenta una svolta rispetto al passato: ‘Villa Franca’ è infatti una corte chiusa, nel classico stile della Pianura Padana.

L’intero complesso è stato completamente demolito e successivamente ricostruito con un contributo della Regione di 8,8 milioni di euro. Si tratta di uno degli interventi privati col contributo regionale più rilevante, per lavori completati in meno di quattro anni: dal set 2017 al luglio 2021.

Oggi l’inaugurazione con le autorità locali e regionali assieme all’impresa che ha realizzato l’intervento e gli operatori economici presenti nel direzionale.

L’edificio di nuova costruzione avrà le stesse finalità e destinazioni di quello demolito e superficie leggermente inferiore al preesistente sia nella sua totalità che per le varie unità immobiliari in esse ricomprese. L’intervento si colloca nella periferia sud di Medolla, prospiciente la strada statale, in una zona che negli ultimi anni ha subito profonde trasformazioni e dove sono sorte tipologie e funzioni diversificate quali industriali, commerciali, direzionali e residenziali.

L’intervento
Il nuovo edificio è caratterizzato da fondazioni che si dividono in due tipologie strutturali, la prima costituita da platee su pali da realizzarsi in corrispondenza delle strutture di fondazione del preesistente edificio (con riutilizzo delle strutture profonde dell’edificio preesistente) e la seconda costituita da plinti su pali e travi di collegamento. Nella parte di fabbricato dove non sono presenti le strutture fondali dell'edificio preesistente la fondazione è stata realizzata con plinti rettangolari e pali di fondazione in cemento armato, il tutto ricollegato da un graticcio di travi di collegamento. I pilastri, anch’essi in cemento armato, spiccano dalla fondazione e sono collegati a livello dei solai intermedi da un graticcio di travi che sorreggono un solaio prefabbricato di tipo alveolare. Il solaio di copertura è realizzato con una struttura portante in acciaio, costituita da capriate reticolari ed arcarecci su cui è disposto un pannello ligneo con isolante. La parte del solaio di copertura verso la corte interna è invece realizzata con struttura portante primaria e secondaria di tipo ligneo. È stata prevista la realizzazione di un impianto fotovoltaico tramite la posa di pannelli fotovoltaici del tipo multi-cristallino.
Gianni Boselli

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ultima modifica 2022-04-29T11:53:01+01:00
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