Cultura. Riapre a Ravenna il Teatro Rasi. Dopo un restauro durato sette mesi, l’ex convento di Santa Chiara e spazio teatrale dall’800, si ripresenta in due giornate di incontri, proiezioni e spettacoli valorizzato e rinnovato
Bologna – A Ravenna riapre il Rasi, teatro storico e da sempre in dialogo con la città. Dopo soli sette mesi dall’inizio dei lavori di ristrutturazione, il teatro, il secondo della città, festeggia la sua nuova casa con due giornate di incontri, proiezioni e spettacoli.
I lavori sono stati realizzati nei tempi previsti nonostante le difficoltà legate al periodo pandemico, grazie al bando della Regione Emilia-Romagna per la valorizzazione e il recupero dei teatri, che ha messo a disposizione risorse per 200 mila euro, a fronte di una spesa ammissibile di 400 mila, e a un ulteriore contributo del Comune di Ravenna, di Legacoop Romagna e di Confcooperative Romagna.
Con il bando regionale, del 2018, in tutta la regione sono stati finanziati 35 progetti, di cui 21 teatri storici, presentati da 29 Comuni e da 6 soggetti privati gestori di teatri di proprietà pubblica. Il contributo regionale complessivo è stato di 5,6 milioni di euro a fronte di una spesa di investimento di 12,7 milioni. A Ravenna, oltre al Rasi, ha partecipato al bando regionale anche il Teatro Alighieri.
“Un teatro rinnovato, di dimensione europea- ha commentato l’assessore regionale alla Cultura Mauro Felicori, che sarà domani sera all’inaugurazione-, che offre alla città e alle sue tante realtà culturali uno spazio aperto alle diverse esigenze della scena e della ricerca teatrale e multidisciplinare contemporanea. Con le sue circa 300 aperture l’anno, il Rasi è uno dei protagonisti della scena culturale cittadina. Dopo il periodo pandemico con le sue forzate chiusure, questa è una ulteriore occasione per ritrovarsi e guardare al futuro con ottimismo”.
“Lavoriamo- prosegue Felicori- per un effettivo potenziamento del sistema dello spettacolo e delle nostre realtà teatrali. Attualmente stiamo effettuando una ricognizione dei fabbisogni per individuare le priorità e l’ammontare di risorse necessarie”.
Il Teatro Rasi – ex chiesa di Santa Chiara, poi cavallerizza e poi teatro dalla fine dell’800 – dal 1991 è gestito, attraverso convenzione quinquennale con il Comune di Ravenna, da Ravenna Teatro, centro di ricerca scenica fondato dal Teatro delle Albe e dalla Compagnia Drammatico Vegetale.
Oltre ai lavori di ristrutturazione, è stata data nuova vita anche alle poltrone del “vecchio” Rasi che in collaborazione con la Croce Rossa sono state messe in vendita. I proventi della raccolta saranno impiegati per l’acquisto di mezzi di soccorso.
Olga Cavina
In allegato: il bando regionale per il sostegno dei teatri e il progetto del teatro Rasi