Alcoldipendenza e ludopatia. Più informazione e formazione grazie al Protocollo d’intesa tra Regione, Università e associazioni di auto-mutuo-aiuto. Obiettivo: formare i futuri professionisti nel campo della prevenzione e cura delle dipendenze patologiche
Bologna - Scienza e associazionismo in campo per promuovere e sperimentare percorsi di sensibilizzazione, informazione e occasioni formative integrate sui temi della prevenzione e cura della dipendenza da alcol e del disturbo del gioco patologico, per un progressivo recupero di abitudini di vita equilibrate.
È l’obiettivo del Protocollo d’intesa triennale siglato da Regione Emilia-Romagna, Atenei emiliano-romagnoli e alcune tra le più attive associazioni di auto-mutuo-aiuto dalle dipendenze patologiche, nazionali e regionali.
Un documento che formalizza le collaborazioni già attivate in Emilia-Romagna con le associazioni e le Università sui problemi di alcolismo e ludopatia, che l'isolamento domestico causato dalla pandemia ha in alcuni casi inasprito tra giovani e meno giovani.
Firmatari dell’intesa l’assessore regionale alle Politiche per la salute, i rettori dell’Università di Bologna Giovanni Molari, dell’Università di Ferrara Laura Ramaciotti, dell’Università di Modena e Reggio Emilia Carlo Adolfo Porro e dell’Università di Parma Paolo Andrei; con loro, i legali rappresentanti delle associazioni di auto-mutuo-aiuto A.A. Alcolisti Anonimi, Gruppi familiari Al-Anon APS, sede regionale dei Club degli alcolisti in trattamento e club alcologici territoriali metodo Hudolin, Giocatori Anonimi Italia e GAM-ANON Italia.
Viene così rafforzata, sulla base dell’impegno della Giunta regionale e di tutti i soggetti coinvolti, la rete di sensibilizzazione, informazione, approfondimento e formazione in ambito universitario delle tematiche connesse all’alcol dipendenza e al gioco d’azzardo patologico; fondamentale il coinvolgimento di esperti e docenti universitari per aprire un canale educativo che permetta di inserire il tema dell’alcologia e dell’auto mutuo aiuto all’interno dei percorsi accademici, formando studenti, specializzandi e futuri professionisti.
Il documento prevede l’istituzione di una specifica Commissione paritetica composta da esperti qualificati afferenti a ciascuno degli enti e associazioni firmatari, che curerà tutti gli aspetti necessari a raggiungere gli obiettivi fissati nel Protocollo, elaborare eventuali proposte innovative sui temi oggetto dell’intesa e monitorare la realizzazione delle azioni previste a livello locale.
Il Protocollo, in sintesi
Il Protocollo d’intesa ha lo scopo di creare una rete di soggetti - Università, associazioni, professionisti dei servizi territoriali (SerDP centri alcologici) e ospedalieri- per approfondire la conoscenza delle dipendenze comportamentali da etilismo e gioco d’azzardo patologico, nell’ambito dei corsi di studio rivolti ai futuri medici, psicologi, infermieri, educatori, assistenti sociali. In particolare, l’accordo prevede la realizzazione di specifiche attività formative, l’organizzazione di eventi informativi e di approfondimento e la promozione di tesi di laurea sui temi delle dipendenze.
Tiziana Gardini
In allegato
- il Protocollo
- scheda di approfondimento sull’impegno della Regione per le dipendenze e i dati su ludopatia e gioco d’azzardo a livello nazionale e in Emilia-Romagna