Addio all’attore Gianni Cavina. Il cordoglio di Bonaccini e Felicori: "Indimenticabile volto e voce del cinema italiano. Figlio della nostra terra, un grande talento che ci ha saputo far sorridere ma anche riflettere"
Bologna – “Un grande artista, in tutto figlio della nostra terra, volto e voce indimenticabile del nostro cinema, in grado di portare in scena i personaggi più diversi passando con maestria dai ruoli drammatici alla commedia brillante. Anche da qui il lungo sodalizio con il regista Pupi Avati, di cui è stato uno degli attori principali, oltre che sceneggiatore”.
Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore alla Cultura, Mauro Felicori, ricordano Gianni Cavina, scomparso oggi a Bologna, dove era nato 81 anni fa.
Cavina esordì al teatro allo Stabile di Bologna, poi dal 1968 il debutto al cinema e quindi in televisione con, tra gli altri, l’indimenticabile ispettore Sarti. Nel 1997 arriva a un meritatissimo Nastro d'Argento per il suo personaggio in "Festival" di Avati, lavorando anche in opere di Marco Bellocchio e Luigi Comencini.
“Di Avati attendiamo per il prossimo settembre il suo 'Dante’, sostenuto dalla Regione, in cui Gianni Cavina ci sarà e potremo rivederlo con tanto affetto, ammirazione e nostalgia”, concludono Bonaccini e Felicori.
Gianni Boselli