Marco Biagi, vent’anni fa la sua uccisione. Il presidente Bonaccini: “Innovatore e precursore, tra i primi a porre l’attenzione sul concetto di qualità del lavoro. La sua figura radicata nel pensiero e nel ricordo degli emiliano-romagnoli”
Bologna – “L'Emilia-Romagna non dimentica Marco Biagi. Non lo dimentica l’intera comunità regionale, attraverso omaggi sinceri, sentiti, che dimostrano una volta di più quanto la sua figura sia radicata nel pensiero e nel ricordo degli emiliano-romagnoli”.
In occasione del ventesimo anniversario della morte del professor Marco Biagi, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, rende omaggio al giuslavorista ucciso il 19 marzo 2002 a Bologna in vile attacco terroristico.
“Il suo pensiero risulta sempre più attuale. Mai come oggi- prosegue- dobbiamo porre l'attenzione al concetto di qualità del lavoro, con una priorità su tutte: creare nuova e buona occupazione. Biagi fu tra i primi a farlo, in netto anticipo sui tempi, purtroppo in gran parte incompreso. Consapevole del profondo cambiamento che stava vivendo la società, si poneva l’obiettivo concreto di creare lavoro con nuove e adeguate garanzie per i lavoratori stessi e tutte le professionalità, donne e uomini. Un'attenzione dedicata in particolare alle nuove generazioni, che avrebbero altrimenti pagato il prezzo più alto”.
“Il suo Libro Bianco poneva l’accento già nel titolo su ‘proposte per una società attiva e per un lavoro di qualità’. Per questo, Marco Biagi è stato un innovatore. Un precursore. Il suo impegno- sottolinea Bonaccini- era per una riforma del lavoro che guardasse ai diritti”.
“L'occupazione è positiva se di qualità. Il Patto per il Lavoro e per il Clima che abbiamo firmato in Emilia-Romagna con tutte le parti sociali non prescinde da questa primaria necessità. Tutelata, garantita. Tutte le nostre azioni e provvedimenti si basano su questa premessa. I diritti devono venire al primo posto, alla pari della sicurezza nei luoghi di lavoro”.
“Intellettuale, studioso, marito e padre di famiglia. Nulla- conclude il presidente della Regione- potrà mai colmare il vuoto che da vent'anni vive la famiglia di Marco Biagi. A nome della Regione e di tutta la comunità emiliano-romagnola, rivolgo un caro abbraccio alla moglie Marina Orlandi Biagi e ai figli Lorenzo e Francesco, testimoni coraggiosi dell'eredità umana e professionale del professor Biagi. A loro voglio dire che non sarete mai soli, che l'Emilia-Romagna è con voi”.
Domattina il presidente Bonaccini sarà in Comune a Modena alla cerimonia in Consiglio comunale per il riconoscimento della cittadinanza onoraria al professor Biagi, seduta che verrà chiusa dal ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi.
Alle ore 17, in via Valdonica a Bologna, la Regione Emilia-Romagna sarà presente con il proprio Gonfalone alla deposizione di una corona in ricordo di Marco Biagi, rappresentata dalla vicepresidente dell’Assemblea legislativa, Silvia Zamboni./Red