Cultura. Da Cento a Casola Valsenio, i Carnevali storici dell’Emilia-Romagna trovano casa nell’Albo regionale
Bologna – Sono 15 i carnevali storici ammessi dalla Regione all’Albo regionale istituito dalla legge 14 del 2022. La Regione ha accolto le domande presentate dalle manifestazioni in possesso dei requisiti, quali il rilevante valore storico e culturale, lo svolgimento sul territorio della Regione Emilia-Romagna e almeno venti edizioni svolte nei trent’anni precedenti l’approvazione della legge regionale.
I 15 carnevali storici ammessi sono la Festa di Primavera, dei Carri Allegorici in Gesso, di Festa e di Pensiero di Casola Valsenio (Ra), che si è svolta per la prima volta nel 1891; il Carnevale di Castelnovo di Sotto (Re) la cui prima edizione è stata nel 1886; il Carnevale di Cento (Fe) che si è tenuto per la prima volta nel lontano 1546; il Carnevale di Civitella di Romagna (Fc) che si tiene dal 1961; il Carnevale di San Grugnone, a Conselice (Ra), dal 1919; il Carnevale di Cotignola (Ra) dal 1946; Zobia, il carnevale storico di Fiorenzuola (Pc) dal 1995; il Carnevale di Forlimpopoli (Fc) dal 1914; il Carnevale di Gambettola (Fc) che si tiene dal 1886; il carnevale dei Fantaveicoli di Imola, dal 1998; il Carnevale di Pianoro dal 1988; il Carnevale di Pieve di Cento dal 1974; il Carnevale di San Cesario sul Panaro (Mo) nel 1983; il Carnevale di San Giovanni in Persiceto (Bo), dal 1874; Carnevale di San Pietro in Casale (Bo) istituito nel 1871.
La legge regionale che sostiene i carnevali storici della regione, ha l’obiettivo di valorizzare la partecipazione delle comunità locali, ma anche le attività collaterali di studio, ricerca, allestimento e gestione di luoghi per la documentazione aperti al pubblico, considerando che queste manifestazioni non sono soltanto una tradizione culturale, ma contribuiscono a dare vita a un’industria culturale e creativa e all’educazione dei bambini alle tecniche artigianali.
Barbara Musiani