Cultura. Le biblioteche civiche e scolastiche dell’Emilia-Romagna tra le prime in Italia per utilizzo digitale.
Bologna – Aumenta in Emilia-Romagna l’uso dei servizi digitali delle biblioteche. Crescono in regione il prestito e la consultazione di e-book, audiolibri, riviste e periodici e aumentano le iscrizioni annuali alle biblioteche digitali. Complessivamente il sistema bibliotecario regionale ha superato nel 2023 le 3.100.000 transazioni digitali, avvicinandosi alle circa 4.260.000 transazioni analogiche registrate nelle biblioteche.
Dopo che la pandemia ha ampliato - quasi ovunque in Italia - la platea degli utilizzatori di servizi bibliotecari digitali con crescite percentuali molto significative, in Emilia-Romagna dove già prima del 2020 esistevano tassi di diffusione e uso piuttosto alti in rapporto ad altre regioni italiane, nel 2021 e 2022 si sono consolidati i traguardi raggiunti nel 2020, rafforzando l'offerta, specie nel settore scolastico. Con il sostegno della Regione Emilia-Romagna alle biblioteche civiche e alle biblioteche scolastiche si è stimolata una crescita ulteriore del servizio nel 2023.
Lo dicono i dati che sono stati illustrati questa mattina in conferenza stampa in Regione, dall’assessore regionale a Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori, e dall’amministratore delegato di Horizons Unlimited SpA Mlol Emilia Digital Library, Giulio Blasi.
“I numeri sul digitale nelle biblioteche civiche e scolastiche dell'Emilia-Romagna disegnano uno scenario di eccellenza nel panorama nazionale- ha detto l’assessore Felicori-. In particolare, nel settore delle biblioteche scolastiche la tendenza è ancora più netta, e grazie al progetto readER realizzato a partire dal 2021, l'Emilia-Romagna si caratterizza per un volume del tutto unico di prestiti nel panorama italiano”.
I servizi digitali delle biblioteche civiche e delle biblioteche scolastiche in Emilia-Romagna vengono erogati attraverso le piattaforme MLOL e MLOL Scuola attraverso i portali Emilib (portale delle biblioteche civiche dei poli di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ferrara), Biblioteche della Romagna e San Marino (portale delle bibioteche civiche dei poli di Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini e San Marino), ReadER (portale regionale delle biblioteche scolastiche per tutte le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado) e i portali dei singoli istituti scolastici.
I servizi digitali più rilevanti in regione comprendono prestiti di ebook, prestiti di audiolibri, accessi a quotidiani e periodici nell'edicola digitale e accesso a risorse digitali con licenze Open.
In Emilia-Romagna, la biblioteca digitale per le biblioteche civiche è finanziata dai poli bibliotecari di Bologna, Ferrara, Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, dalla Rete Bibliotecaria di Romagna e San Marino con il sostegno della Regione Emilia-Romagna: il servizio copre la totalità delle biblioteche civiche regionali.
Nel settore scolastico, la biblioteca digitale è stata sostenuta dal progetto triennale readER della Regione Emilia-Romagna (finanziato sino a dicembre 2024) che ha finanziato la realizzazione di due portali per le scuole primarie e secondarie (di primo e secondo grado). Il progetto readER ha raggiunto 509 scuole (342 IC e 167 scuole secondarie di II grado), e il progetto è stato realizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna.
Rispetto al 2022, complessivamente (ed escludendo gli accessi alle risorse digitalizzate degli istituti storici) le biblioteche digitali hanno registrato nel 2023 un aumento complessivo del 2,81% con punte significative nel settore degli ebook (+ 11,68%) e degli audiolibri (+ 10,63%), mentre l’accesso all’edicola online registra un incremento più contenuto (+ 1,78%).
Ma valutando la variazione percentuale rispetto al periodo pre-pandemico, visto che nel 2020 la pandemia ha provocato un aumento consistente nell’uso dei servizi digitali delle biblioteche, complessivamente il 2023 registra un +86,89 % rispetto al 2019.
E il confronto sul numero di accessi (login) alla piattaforma mostra un aumento dell’80,05% rispetto al 2019 (il dato riguarda biblioteche civiche e scuole assieme), mentre le iscrizioni annuali sono aumentate invece del 291,38% tra 2019 e 2023.
Il digitale nelle biblioteche civiche
Nell’ambito delle biblioteche civiche, la variazione più consistente rispetto al 2022 riguarda il mondo degli ebook con una crescita del 9,38%.
Nel settore degli audiolibri, c’è stata una crescita contenuta dovuta all’attivazione tardiva, nel corso del 2023, delle nuove collezioni di audiolibri provenienti dai grandi gruppi editoriali italiani.
La crescita dell’uso del digitale rispetto al periodo pre-pandemico è sostanziale. Il sistema bibliotecario regionale ha effettuato 3.165.155 transazioni digitali. Questo numero può essere raffrontato al dato ISTAT sulle biblioteche pubbliche ER nel 2022 (ultimo disponibile) che registra un totale di 4.267.634 di transazioni analogiche (quasi 5 milioni nel 2019).
I prestiti di ebook effettuati a livello regionale nel 2023 possono essere confrontati ai prestiti analogici realizzati da una delle biblioteche più importanti a livello regionale (Sala Borsa) che nel 2019 aveva realizzato 387.238 prestiti e nel 2022 ne ha effettuati 232.847. Nel documento in allegato le specifiche maggiormente dettagliate).
Il digitale nelle biblioteche scolastiche
Il progetto readER finanziato dalla Regione Emilia-Romagna sta generando ritmi di crescita notevoli del servizio bibliotecario digitale.
Sia il dato degli ebook (+33,78% in un anno) che quello degli audiolibri (+272,99%) dipendono dall’attivazione recente dei servizi digitali in ambito scolastico (3 anni contro i 13 del settore delle biblioteche civiche, partite attorno al 2010).
I prestiti di ebook a scuola sono stati realizzati per il 66% dai portali readER (finanziati dalla Regione Emilia-Romagna e promossi in accordo con l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna) e per il 34% da portali attivati autonomamente dalle singole scuole che beneficiano comunque del finanziamento regionale per l’acquisto dei contenuti e l’azzeramento dei costi di piattaforma sostenuti nelle altre regioni.
Barbara Musiani
In allegato: il report completo con tabelle e grafici anche territoriali