Violenza contro le donne. A Cesena strappati i manifesti della campagna di comunicazione della Regione. Lori-Bonaccini: “Ovviamente non ci fermeremo. Anzi, un gesto di disprezzo che ci spinge a rafforzare ulteriormente la campagna e il nostro impegno per promuovere un cambiamento che deve essere innanzitutto culturale”
Bologna - “Un gesto che denota disprezzo e totale mancanza di consapevolezza rispetto a un problema drammatico e in crescita, quale è quello della violenza contro le donne. Un gesto anch’esso violento, che va condannato con fermezza”.
Così l’assessora regionale alle Pari opportunità, Barbara Lori, e il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, commentano l’atto vandalico con cui a Cesena sono stati strappati i manifesti della campagna regionale “Se te lo dice è violenza”.
“Se mi lasci ti rovino”; “Non sei in grado, decido io”; “Stai zitta, devi obbedirmi”. Sono solo alcune delle 12 frasi “come schiaffi” – una ogni mese, in 12 manifesti in uscita per tutto il 2024 - che costituiscono il cuore della campagna regionale, in corso in questi giorni nelle strade e nelle piazze dell’Emilia-Romagna. E che proprio a marzo sarà potenziata in una nuova, doppia declinazione che chiamerà direttamente in causa proprio gli uomini: “Se glielo dici, è violenza”.
“L’auspicio- concludono Lori e Bonaccini- è che il responsabile o i responsabili di questo gesto possano essere rapidamente identificati. Da parte nostra, quanto accaduto a Cesena ci spinge a rafforzare ulteriormente il nostro impegno per promuovere un cambiamento che deve essere innanzi tutto culturale”.
Paola Fedriga
Tutti i manifesti della campagna al link: