Mobilità. Al via la sperimentazione del MaaS, per muoversi su mezzi diversi in un’unica esperienza di viaggio. La Regione invita 5.000 cittadini a candidarsi per la sperimentazione. L’assessore Corsini: “Una forte spinta alla digitalizzazione del sistema e al nuovo modo di muoversi in futuro”
Bologna - Un passo avanti verso il trasporto del futuro: multimodale, personalizzato e più accessibile. Parte dal 1^ luglio la sperimentazione dell’App MaaS, attraverso la quale sarà possibile pianificare, prenotare e pagare più servizi di trasporto, in base alle proprie esigenze, in un’unica esperienza di viaggio.
Le cittadine e i cittadini dell’Emilia-Romagna da lunedì prossimo potranno infatti avanzare la propria candidatura alla pagina https://mobilita.regione.emilia-romagna.it/piani-programmi-progetti/maas (link per la sperimentazione attivo dal 1^ luglio).
In cambio otterranno un credito di 10 euro ogni mese fino a dicembre 2024 data di termine della sperimentazione da spendere nei servizi regionali di trasporto (bus e treni) e per la sosta in oltre venti Comuni. Unica condizione ‘consumare’ ogni mese almeno 5 euro.
L’Emilia-Romagna è una delle Regioni scelte dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la sperimentazione del progetto MaaS4Italy (Mobility as service for Italy), con un finanziamento di 2,3 milioni di euro all’interno del Pnrr, che verrà utilizzato per sviluppare le politiche Maas e adeguare la necessaria dotazione tecnologica delle Aziende di trasporto pubblico locale.
Il MaaS si basa appunto sull’idea che i cittadini possano acquistare “pacchetti” di mobilità personalizzati, che consentano loro di usare qualunque mezzo possibile per raggiungere una destinazione, senza doversi curare della differenza tra operatori di trasporto.
“Se sarà più agevole ed economico accedere ai vari mezzi pubblici sarà anche più facile lasciare l’auto a casa- commenta l’assessore regionale alla Mobilità, Andrea Corsini-. Questa sperimentazione consentirà di imprimere una forte accelerazione alla digitalizzazione del trasporto pubblico locale, rendendolo un’alternativa sempre più competitiva al mezzo privato, con vantaggi per l’ambiente, la qualità della vita nelle nostre città, oltre che per gli stessi cittadini, che potranno spostarsi più agevolmente e risparmiando”.
“Anche gli operatori economici del MaaS, dei trasporti e della mobilità- conclude- potranno trarne vantaggio, grazie a un sistema di regole chiare, che abbassa le barriere di ingresso e favorisce lo sviluppo del mercato, secondo i principi della concorrenza e della non discriminazione, evitando condizioni di monopolio”.
L’iniziativa coinvolge tutto il sistema del trasporto pubblico emiliano-romagnolo. Oltre alla Regione, Comuni e Province, le quattro Aziende di trasporto pubblico locale Tper, Seta, Tep e Start, le Agenzie per la mobilità, Fer, Trenitalia Tper, Lepida, con la collaborazione delle Federazioni regionali delle persone con disabilità FISH e FAND. Referente scientifico è l’Università di Bologna, che analizzerà i risultati dell’esperienza.
La sperimentazione proseguirà l’esperienza già fatta con Roger, il sistema di dematerializzazione dei titoli di viaggio già in funzione su bus e su treni regionali, ampliando gli operatori coinvolti per arrivare alla piena integrazione con particolare riguardo a quelli di sharing, dei servizi turistici, di cooperative taxi e auto a noleggio con conducente, oltre ad altri servizi a chiamata.
La sperimentazione
Per testare il sistema MaaS è prevista la partecipazione attiva di 5.000 cittadini dell’Emilia-Romagna, di cui 500 residenti nelle aree interne e di 100 persone con disabilità.
Chi sarà selezionato, riceverà l’invito a scaricare l’App per la sperimentazione. Lo sperimentatore dovrà compilare brevi questionari sul gradimento e sull’efficacia dei servizi e consentire l’utilizzo dei propri dati di viaggio ai fini di studi trasportistici.
Cinzia Leoni