Cultura. Fondo Marcovigi/Pascoli, via a un progetto di riordino e valorizzazione del carteggio tra Giovanni Pascoli e l’amico bolognese Raffaello Marcovigi. Siglato un accordo tra Regione Emilia-Romagna e Università di Bologna

Il carteggio si estende dagli anni universitari a quelli della cattedra a Bologna, fino alla morte del Pascoli. La Regione metterà a disposizione competenze specifiche per la schedatura archivistica e l'Ateneo avvierà il progetto che prevede anche la trascrizione testuale e la digitalizzazione integrale dei documenti
30/05/2024 15:06

Bologna – Il carteggio tra Giovanni Pascoli e l’amico bolognese, avvocato Raffaello Marcovigi, sarà riordinato, valorizzato, trascritto e digitalizzato.

Il Fondo Marcovigi/Pascoli contiene un importante nucleo di lettere inviate dal Poeta al Marcovigi, per le cui nozze raccolse nel 1891 la prima edizione di Myricae, e copre un periodo importante della vita del Pascoli: dagli anni di studio a quelli della cattedra a Bologna, fino alla morte nel 1912.

Ora, grazie all’accordo tra Università di Bologna e Regione Emilia-Romagna, il Fondo sarà riordinato e di valorizzato per poter poi in futuro essere consultato da ricercatori e studiosi e, in seguito, conosciuto anche dal pubblico più ampio attraverso un volume e una mostra.

Il fondo è arricchito da un ulteriore scambio epistolare tra Marcovigi e la sorella del poeta, Maria Pascoli. Non mancano testi poetici, in italiano e latino. Documenti importanti per ricostruire alcuni passaggi cruciali della vita universitaria del poeta.

L’accordo tra Regione e Università di Bologna

In virtù dell’accordo la Regione metterà a disposizione competenze specifiche in materia di schedatura archivistica, mentre l'Ateneo avvierà un progetto di riordino, studio e valorizzazione del fondo, accompagnato dalla trascrizione testuale e dalla digitalizzazione integrale dei documenti.

In una prospettiva di lavoro almeno biennale, si prevedono anche la realizzazione di un volume e di un percorso espositivo, per rendere fruibile il Fondo a un pubblico ampio. La Biblioteca Universitaria, inoltre, si farà carico delle necessità legate alla conservazione e alla consultazione da parte di ricercatori e studiosi.

Barbara Musiani

 

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ultima modifica 2024-05-30T15:07:03+02:00
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