Lavoro. Cassa integrazione in deroga, l’assessore Colla: “Occorre che il Governo dia continuità all’ammortizzatore sociale scongiurando ‘vuoti’ di liquidità che porterebbero a ulteriori difficoltà per tante famiglie già provate dal lungo lockdown”

Ieri la richiesta degli assessori regionali al Lavoro della Conferenza delle Regioni e Province autonome all’Esecutivo nazionale affinché venga adottato un provvedimento urgente che superi lo ‘spezzettamento’ e prolunghi fino a fine anno la Cig in deroga
05/06/2020 15:24

Bologna – “Occorre dare continuità allo strumento della cassa in integrazione in deroga per Covid-19. È fondamentale che il Governo intervenga tempestivamente affinché imprese, lavoratrici e lavoratori tra pochi giorni non si trovino davanti ad un ‘vuoto’ di liquidità che comporterebbe ulteriori difficoltà per tante famiglie, già provate dal lungo lockdown”.

Così l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla, ribadisce con fermezza la necessità emersa nel corso della IX Commissione (Istruzione, lavoro, innovazione e ricerca) della Conferenza delle Regioni e Province autonome riunitasi nella giornata di ieri. Gli assessori regionali al Lavoro hanno concordato di inviare una richiesta al Governo affinché venga adottato un provvedimento urgente che superi lo ‘spezzettamento’ della cassa integrazione in deroga previsto dal Decreto Rilancio per i periodi successivi alle 9 settimane già precedentemente riconosciuti dalle Regioni (13 settimane per la Regione Emilia-Romagna), ovvero 5 settimane fino al 31 agosto e altre 4 dal 1° settembre al 31 ottobre 2020.

“Dopo la crisi sanitaria – aggiunge l’assessore Colla - dobbiamo scongiurare una crisi sociale evitando che si creano ulteriori tensioni. Per questo anche come Regione Emilia-Romagna chiediamo al Governo anche un prolungamento del periodo di utilizzo degli ammortizzatori sociali che consenta di coprire maggiormente questa fase di ripartenza. Per molte settimane ancora l’impiego della forza lavoro sarà inevitabilmente ridotto rispetto agli standard pre-Covid. per questo dobbiamo pensare a come accompagnare al meglio i lavoratori per tutto il periodo che sarà necessario per passare alla Fase 3 della ripresa”. (gia.bos.)

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ultima modifica 2021-05-14T08:20:40+01:00
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