Territorio. Al mare in bicicletta, da Castrocaro (Fc) a Lido di Dante (Ra). Via alla realizzazione di una pista di circa 27 chilometri sugli argini del fiume Montone. Priolo: “Un bell’esempio di come sia possibile coniugare la sicurezza del territorio con la valorizzazione dell’ambiente”

Si completa la rete di piste di servizio e per il monitoraggio delle piene, che raccordano tratti di viabilità minore, per uno sviluppo complessivo di circa 55 chilometri. Utilizzabili come percorsi ciclopedonali, sono state realizzate per la messa in sicurezza degli argini dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile
25/01/2021 13:11

 

Bologna - Una pista ciclabile che dalle colline di Castrocaro (FC) arriverà a lambire il mare Adriatico all’altezza del Lido di Dante, nel ravennate, correndo lungo la valle del fiume Montone.

Sono partiti i lavori di realizzazione della pista di circa 27 chilometri necessaria per le attività di controllo e monitoraggio nel corso delle piene, ma che potrà essere utilizzata da tutti anche per escursioni a piedi o in due ruote. Il cantiere è curato dalla Regione, attraverso l’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile, nell’ambito della sistemazione degli argini lungo le sponde del fiume.

 

“Il tracciato in corso di costruzione completa la rete dei percorsi realizzati a partire dal 2008 lungo le difese spondali del Montone a monte e a valle della via Emilia, per una distanza complessiva di circa 55 km, alternando tratti di viabilità minore anche asfaltata, strade bianche e piste in terra battuta- spiega l’assessore regionale all’ambiente, Irene Priolo-. Si tratta di un bellissimo esempio di come la sicurezza del territorio può coniugarsi in modo intelligente con la valorizzazione dell’ambiente e della sua fruizione”.

“Un’ opera- conclude l’assessore- che è indispensabile per un costante controllo del corso d’acqua, ma che rappresenta al tempo stesso un importante strumento di promozione territoriale a disposizione di cittadini e turisti”.

In particolare, il cantiere aperto riguarda i 12 chilometri di argine che corrono verso monte, dalla via Emilia a Forlì fino a Castrocaro, e altri 15 chilometri a valle fino al confine con il ponte del Vico lughese, in località Prada, tra Forlì e Russi.

In tutto sono stati investiti 370 mila euro, resi disponibili con diverse ordinanze di Protezione civile per il potenziamento degli argini danneggiati a seguito della piena del 2019. Fanno parte del pacchetto di 640 mila euro messo a disposizione per l’intero circuito di 55 chilometri.  

 

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ultima modifica 2021-05-14T09:07:11+02:00
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