Energia. Rigassificatore al largo di Ravenna, insediata la Conferenza dei servizi. Il Commissario e presidente della Regione apre la prima seduta. Tempi rapidissimi per chiudere la valutazione del progetto entro il 28 ottobre, in modo da rispettare le scadenze previste dal Decreto del Governo

Riuniti gli oltre 40 enti coinvolti dal processo autorizzativo che dovrà concludersi entro 120 giorni. L’avvio dei lavori previsto per il primo quadrimestre del 2023
04/08/2022 14:09

Bologna – Rispettare i tempi dati, molto più stretti rispetto al consueto. Per procedere rapidamente lungo il percorso che porti alla realizzazione del rigassificatore di Ravenna, opera cruciale e strategica per il Paese, fondamentale per centrare l’obiettivo dell’autosufficienza energetica e contrastare l’aumento dei prezzi del gas, a beneficio di famiglie e imprese. Garantendo le massime condizioni di sicurezza e rispetto dell’ambiente.

Questa mattina, alla presenza del Commissario per l’infrastruttura e presidente della Regione Emilia-Romagna, si è insediata la Conferenza dei servizi, che riunisce gli oltre quaranta enti coinvolti nel processo autorizzativo del progetto FSRU (Floating Storage & Regassification Unit) presentato da Snam al Commissario per l’installazione di un rigassificatore galleggiante al largo di Ravenna e del suo collegamento con la rete distributiva nazionale.

La procedura autorizzativa dovrà concludersi entro 120 giorni, una velocità inedita e con tempi record: l’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio dell’impianto dovrà infatti essere rilasciata dal Commissario in quattro mesi, durante i quali i diversi soggetti sono chiamati a esprimersi, ognuno per la propria competenza, sulla fattibilità dell’opera.

Intanto il Commissario ha già chiesto a Snam lo studio di impatto economico e sociale e la società si è impegnata a consegnare a breve un’analisi dettagliata degli investimenti.

La tempistica del progetto presentata da Snam prevede poi l’avvio dei lavori entro il primo quadrimestre del 2023 con l’obiettivo dell’entrata in esercizio della FSRU entro il terzo trimestre 2024.

La Conferenza dei servizi è stata convocata in videoconferenza e in modalità sincrona proprio per accelerare al massimo i tempi del confronto. Per la Regione si tratta infatti di un investimento strategico per il Paese, un’opera cruciale di interesse nazionale che deve essere portata a termine entro i tempi previsti: entro il 28 ottobre dovrà essere chiusa la valutazione del progetto, in modo da rispettare le scadenze previste dal Decreto del Governo.

La Regione, dopo la condivisione registrata tra i firmatari del Patto per il Lavoro e per il Clima e nel territorio ravennate, distretto dell’energia di grande eccellenza, sottolinea che insieme alla gestione dell'emergenza si deve procedere parallelamente a una forte accelerazione della transizione ecologica, investendo da subito nelle fonti rinnovabili. Per questo è stato chiesto al Governo di procedere altrettanto velocemente nella realizzazione del più grande parco dell’eolico e del fotovoltaico sempre al largo di Ravenna.

 

Chi fa parte della Conferenza dei servizi

Numerosi i soggetti che compongono l’organismo che dovrà pronunciarsi sul progetto Snam del rigassificatore a Ravenna. Fra questi, la Presidenza del Consiglio dei ministri e i ministeri della Transizione ecologica, dello Sviluppo economico, della Difesa e delle Infrastrutture e mobilità sostenibili; Ispra e Istituto superiore di sanità; il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, l’Università di Bologna, l’Enea.

Ovviamente la Regione, con le strutture della Presidenza e le Direzioni generali Cura del territorio e dell’ambiente (che ha la responsabilità del procedimento); Conoscenza, ricerca, lavoro, imprese; Agricoltura, caccia e pesca. Quindi Arpae; Comune, Provincia e Prefettura di Ravenna; la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio; Vigili del Fuoco; Capitaneria di Porto; Autorità portuale; Consorzio di Bonifica; Romagna Acque; Azienda sanitaria locale; Enti parco.

Ancora: Aeronautica, Marina, Esercito, Carabinieri, Agenzia delle dogane. Compresi i gestori delle principali infrastrutture nazionali come Rete ferroviaria italiana, Autostrade per l’Italia e Anas, Eni, Tim, Hera, Enea. 

In allegato, scheda di sintesi del progetto della Snam sul rigassificatore

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ultima modifica 2022-08-04T14:33:20+02:00
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