Relazioni internazionali. Emilia-Romagna e Nouvelle Aquitaine sempre più vicine: giovani, ricerca, cultura, transizione ecologica e digitale, salute, agroalimentare gli assi portanti del nuovo accordo di partnership. Oggi la firma dei presidenti Bonaccini e Rousset: “Sostenibilità, innovazione e lavoro, intesa strategica per crescere insieme”
Bologna - Una partnership storica, nata nel 2002, che guarda al futuro. Esperienze e buone pratiche, azioni comuni in vari settori, in particolare quelli della salute e della transizione ecologica, passando per cultura, digitale e Big Data.
Le Regioni Emilia-Romagna e Nouvelle Aquitaine (Francia) rinnovano la loro partnership con la firma - oggi a Périgueux - del nuovo accordo triennale da parte dei presidenti Stefano Bonaccini e Alain Rousset.
Nell’ambito della missione istituzionale della nostra Regione in quella francese, fino a domani, 28 aprile, con tappa anche a Bordeaux, presente l’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori. Confronto bilaterale che passa anche attraverso il lavoro comune delle strutture tecniche delle due amministrazioni regionali.
Giovani, istruzione superiore e ricerca, economia innovativa e nuove tecnologie, agroalimentare, cultura e cittadinanza, salute e politiche sociali, transizione ecologica ed energetica, sviluppo e solidarietà internazionale, i temi al centro del nuovo accordo interregionale.
“E’ un accordo strategico per crescere insieme. Unendo le forze, scambiando conoscenze e know-how di alto livello- afferma il presidente Bonaccini-. Un’intesa che rafforza le relazioni bilaterali e le azioni concrete tra Emilia-Romagna e Nuova Aquitania, l’avvicinamento tra i rispettivi ecosistemi dell’innovazione, la condivisione di proposte basate sulla gestione virtuosa dei fondi strutturali europei, comune a entrambe, a beneficio dei cittadini e delle imprese dei due territori, per una crescita sostenibile e per lavoro di qualità”.
“Siamo la regione con l’export pro-capite più alto nel Paese e fare sistema è sempre più necessario anche all’estero. Per questo- prosegue- stiamo rafforzando ancora le nostre relazioni internazionali, attraverso la rete di Regioni partner e i rapporti costruiti con diversi Stati. Prima della pandemia siamo stati in Cina, negli Stati Uniti, in Sudafrica, insieme al sistema socio-economico regionale e alle università, portando le nostre eccellenze e stringendo rapporti importanti che durano tuttora. In questi giorni siamo in Francia, saremo presto a New York, Philadelphia e Boston per la settimana della cucina italiana nel mondo e collaborazioni su imprese, ricerca e innovazione digitale, forti degli investimenti che abbiamo fatto nell’Emilia-Romagna Data Valley”.
La collaborazione tra la Nouvelle Aquitaine e l'Emilia-Romagna è iniziata negli anni 1999-2000, l’ultimo protocollo era stato rinnovato il 19 febbraio 2019, con validità triennale.
La nuova intesa sarà sottoposta alla ratifica dell’Assemblea legislativa ed entrerà in vigore dopo l’approvazione in Aula.
Le collaborazioni in corso tra le due Regioni
Molte le collaborazioni in corso con la Nouvelle Aquitaine, a partire dal tema del patrimonio culturale e la gastronomia, con un progetto comune tra le città di Périgueux e Parma.
Di seguito, in sintesi, le principali.
Salute – Per quanto riguarda la sanità, è attiva la collaborazione con il Centro Ospedaliero Charles Perrens sui temi dell'autismo e della riabilitazione psicosociale.
Agroalimentare – A maggio è in programma una missione della Nuova Aquitania con l'agenzia regionale ART-ER e il Clust-ER Agrifood, mentre una delegazione dell’Emilia-Romagna sarà in Francia il 15 e 16 giugno per le Giornate del Cibo e della Salute (JAS) organizzate dal CRITT agroalimentare a La Rochelle.
Digitale e Big Data – Progetti di cooperazione sono previsti nei settori della trasformazione digitale delle imprese, della Ricerca e dell’Innovazione, nel campo della Cybersecurity, per la creazione di un “hub digitale” europeo EDIH (European Digital Hubs), dell’Internet Of Things (IoT) e delle reti Lora.
Cultura e giovani – Ieri, a Bordeaux, in concomitanza con la missione istituzione dell’Emilia-Romagna, al Méca (la Casa dell’economia e della Cultura creativa) c’è stato l’incontro con l’Agenzia culturale della Nouvelle Aquitaine per dare il via a un progetto di scambio di residenze artistiche: spazi pensati come luoghi di sperimentazione artistica in sintonia con la creazione contemporanea.
A Bordeaux è attesa a maggio una delegazione di giovani dell'Emilia-Romagna per partecipare all'orchestra europea nell'ambito del Nuovo Festival (evento sospeso nel 2020-2021 causa del Covid). Il centro di cultura scientifica, tecnica e industriale CAP SCIENCES sta realizzando a Bordeaux un progetto nell'ambito del programma Erasmus+ sul tema della diversità-inclusione-equità nelle istituzioni culturali in partenariato con l'assessorato ai Musei Comunali della città di Reggio Emilia.
È inoltre allo studio un progetto di cooperazione tra FIPADOC (Festival del Film Documentario di Biarritz), Biografilm Festival e l'Accademia di Belle Arti.
Transizione ecologica – Sulla base di uno studio realizzato dai francesi si sta avviando una collaborazione sull’idrogeno per individuare la presenza di infrastrutture idonee al trattamento e che prevede anche il coinvolgimento della Regione Assia (Germania), anch’essa partner storica dell’Emilia-Romagna.
Per quanto riguarda la ceramica è allo studio un progetto nell'ambito del bando Life sul tema del riciclo dei rifiuti industriai, e sono previsti incontri in occasione delle fiere tra il Polo Europeo della Ceramica (PEC) con sede a Limoges e il Centro Ceramico di Bologna, Laboratorio di Ricerca Industriale della Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna.
Cinzia Leoni
In allegato le foto e una scheda sull’intesa e le collaborazioni in atto