Emergenza migranti. L’Emilia-Romagna si prepara ad accogliere 113 persone a bordo della nave Ocean Viking, attesa per sabato 31 dicembre al porto di Ravenna. Questa mattina, al sopralluogo organizzato dalla Prefettura, presenti la vicepresidente Priolo e l’assessore Taruffi: “Il Governo ha scelto Ravenna come porto sicuro, un fatto inedito, ma l’Emilia-Romagna è pronta. Da sempre siamo terra d’accoglienza, ora al lavoro per garantire dignità a persone che fuggono da situazioni limite”
Bologna - Mancano tre giorni all’arrivo nel porto di Ravenna della nave Ocean Viking della Ong Sos Méditerranée, e l’Emilia-Romagna si prepara ad accogliere i 113 migranti soccorsi che viaggiano a bordo dell’imbarcazione.
Questa mattina Irene Priolo, vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile, insieme all’assessore regionale al Welfare, Igor Taruffi, hanno preso parte a un primo sopralluogo organizzato dalla Prefettura di Ravenna, che coordina le operazioni, all’interno del porto. Presenti, oltre al prefetto Castrese De Rosa, l’assessore con delega alla Protezione civile del Comune di Ravenna Gianandrea Baroncini, l’Autorità portuale, rappresentanti del Ministero della Salute, dell’Ausl Romagna, Caritas e Croce Rossa, insieme alle Forze dell’ordine.
“L’Emilia-Romagna è da sempre una terra d’accoglienza e continuerà a esserlo, tanto più per chi è in fuga da emergenze umanitarie e guerre” hanno sottolineato Priolo e Taruffi. La vicepresidente, che questa mattina ha sentito telefonicamente il ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, e il sindaco di Ravenna, Michele De Pascale, ha aggiunto: “Oggi siamo qui per lavorare con tutte le forze in campo, affinché lo sbarco del 31 avvenga nel migliore nei modi, anche se la scelta del Governo di individuare il porto di Ravenna è per noi una novità, come ha sottolineato il sindaco De Pascale. Siamo pronti a fare la nostra parte come abbiamo già fatto con altri profughi nordafricani, ma anche con la recente emergenza ucraina. C’è un impegno a cui tutti siamo chiamati, a prescindere dal colore politico- ha chiuso Priolo-, ed è garantire una risposta umana a chi fugge da situazioni limite o con scenari di guerra. Su questo faremo squadra, ancora una volta, come istituzioni dell’Emilia-Romagna”.
Dei 113 migranti soccorsi al largo della Libia dalla nave, 23 sono donne, alcune incinte, 34 minori non accompagnati e 3 neonati; il più piccolo ha solo tre settimane.
L’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile dell’Emilia-Romagna si sta organizzando per garantire sostegno durante lo sbarco (l’arrivo in porto è previsto per le ore 13 del 31) e in tutte le operazioni successive.
Dopo il sopralluogo al porto, è seguita una riunione in Prefettura per mettere a punto i dettagli dell’operazione. Il tavolo si aggiornerà domani alle 12.30.
La sanità
Nel 2021, la Regione ha chiesto a tutte le Aziende sanitarie territoriali di costituire al proprio interno un gruppo di lavoro multidisciplinare denominato “Migranti e Vulnerabilità”, in modo da garantire una presa in carico a trecentosessanta gradi, dal punto di vista sanitario, di immigrati, profughi e richiedenti asilo. Le Aziende hanno provveduto, individuando per ciascun gruppo un referente. Tutti i referenti sono poi entrati a far parte del Tavolo di coordinamento regionale.
All’estate scorsa (agosto 2022) risale l’atto regionale che recepisce le Linee guida nazionali per la presa in carico dei migranti al loro arrivo, con l’esecuzione di vari controlli: screening, visite, test, proposte di vaccinazioni.
Passo successivo, la richiesta – da parte della Regione – di formalizzare l’istituzione di una équipe, multiprofessionale e multidisciplinare, in ogni Azienda, dedicata alla presa in carico dei migranti.
Chiara Vergano
In allegato, foto del sopralluogo al porto