Ricostruzione post sisma. Un ulteriore tassello per rendere più veloce e agevole la chiusura degli ultimi interventi: acconti per dare maggiore liquidità alle imprese
Bologna – Maggior respiro finanziario, concedendo liquidità, alle imprese impegnate nelle ultime battute della ricostruzione privata del post sisma 2012. Un ulteriore tassello per rendere più veloce e agevole la chiusura dei lavori di ricostruzione che si aggiunge all’intervento sul ‘caro materiali’ e quelli straordinari adottati nel periodo della pandemia.
A stabilirlo un’Ordinanza, la n° 24 del 22 dicembre 2022, firmata da Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna e Commissario delegato per la Ricostruzione, che consente ai beneficiari degli interventi di ricostruzione privata, gestiti tramite piattaforma Mude, di richiedere un acconto sulle somme residue da erogare del saldo finale del 90% del contributo concesso. Nel caso di interventi che dovessero chiudere a un costo inferiore al contributo concesso il 90% verrà calcolato sull’importo dichiarato in sede di quadro economico a consuntivo.
I Comuni potranno erogare tali somme con la mera verifica formale di quanto depositato e prima di effettuare la vera e propria istruttoria della documentazione consentendo così di anticipare alle imprese liquidità sufficiente in tempi rapidi.
L’ordinanza è consultabile sul sito www.regione.emilia-romagna.it/terremoto nella sezione “Atti per la ricostruzione”, e sarà pubblicata sul Bollettino ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna (Burert). In calce all’ordinanza è pubblicato il modulo per richiedere l’anticipo.
Gianni Boselli