Formazione professionale. Competenze digitali e di transizione verde: ecco le nuove regole di accreditamento per gli enti. Colla: “Il sistema è chiamato ad attrezzarsi per garantire un’offerta adeguata alle richieste di nuove professionalità”

Le modifiche da gennaio 2023, accreditamento in via telematica attraverso una piattaforma informativa regionale. Attenzione sia verso i giovani talenti che gli adulti a rischio disoccupazione
22/02/2022 15:47

Bologna - Una nuova offerta formativa per garantire maggiore competitività sul piano delle competenze digitali e di transizione verde. Offerta sia per i giovani talenti altamente specializzati nel contesto economico regionale, che per gli adulti a rischio di disoccupazione, cui riservare schemi flessibili e personalizzati con percorsi di formazione permanente, per consentire una reale partecipazione al mercato del lavoro.

La Regione Emilia-Romagna adegua la normativa per l’accreditamento degli Enti di formazione accreditati, che attualmente sono 209, per dare maggiore solidità e attualità all’offerta proposta.

“La diffusione della pandemia da Covid 19 ha fatto emergere la necessità dell’adozione delle più innovative tecnologie digitali nei processi organizzativi, gestionali e produttivi- spiega l’assessore regionale alla Formazione, Vincenzo Colla-. L’emergenza climatica, ambientale e le recenti crisi economiche stanno inoltre imponendo, in maniera sempre più stringente, la necessità da parte delle imprese di riorganizzare e innovare i propri modelli produttivi per contribuire alla trasformazione del sistema economico, favorendo una crescita economica duratura che sia attenta a inclusione sociale, tutela dell’ambiente, consumo consapevole e lavoro dignitoso per tutti”.

“In questa rapida evoluzione del mercato del lavoro- aggiunge Colla- si fanno sempre più pressanti le richieste di nuove competenze professionali. Il sistema della formazione professionale è chiamato a rispondere alle nuove sollecitazioni, attrezzarsi per soddisfare le nuove richieste delle imprese e accompagnare le figure fragili”.

 

I requisiti

I requisiti generali individuati dalla Regione riguardano le infrastrutture, la sicurezza e l’accessibilità degli edifici degli enti di formazione, l’affidabilità giuridico-economico–finanziaria, le capacità gestionali e le risorse professionali, le competenze linguistiche, digitali e di transizioni ecologica dei formatori, i requisiti di efficienza ed efficacia, valutati anche rilevando il tasso di soddisfazione degli allievi,  e le relazioni col territorio. Per questi requisiti sono previste delle attività di controllo e monitoraggio da parte della Regione per il rilascio e il mantenimento dell’accreditamento.

La Regione ha inoltre identificato gli ambiti formativi, da quello rivolto agli enti che svolgono attività finalizzate al conseguimento di una qualifica o di un diploma professionale a quello per l’accesso all’occupazione, continua e permanente.

Quindi l’ambito per l’innalzamento delle competenze, anche nel passaggio dall’istruzione al lavoro a quello per gli enti che operano nella cultura e spettacolo, ricerca e Innovazione.

A partire dal 1° gennaio 2023 gli enti di formazione potranno ottenere l’accreditamento sulla base dei nuovi requisiti, in via telematica attraverso una piattaforma informativa in via di costruzione da parte della Regione.

 

Barbara Musiani

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ultima modifica 2022-02-22T15:47:57+01:00
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