Petrolchimica. Chiusura dell'impianto Eni Versalis di Porto Marghera, la Regione chiede alla società un incontro in tempi rapidi

La società Eni-Versalis ha ribadito che dal 9 maggio inizieranno le operazioni per la fermata degli impianti cracking e aromatici. Viale Aldo Moro solleciterà anche il Ministero dello Sviluppo economico a convocare, come già richiesto, un incontro tra Versalis e Basell su investimenti e prospettive del polo industriale ferrarese
04/05/2022 13:03

Bologna - Di fronte ad un atto unilaterale, privo di garanzie sul futuro del petrolchimico, e con riflessi significativi anche in Emilia-Romagna, la Regione chiede un incontro urgente con i vertici Eni-Versalis.

La decisione è stata presa dopo l'incontro -richiesto dai sindacati confederali e di categoria regionali- dall'assessore regionale allo Sviluppo economico , sui riflessi anche in Emilia-Romagna della chiusura dell'impianto Eni Versalis di Porto Marghera.

L’assessore ha condiviso le preoccupazioni espresse dalle organizzazioni sindacali per le sorti del petrolchimico di Ferrara e Ravenna, in conseguenza alla chiusura del cracking a Porto Marghera, che Eni-Versalis ha ribadito il 2 maggio annunciando che “dal 9 maggio inizieranno le operazioni per la fermata degli impianti cracking e aromatici, la cui durata stimata è di 6 giorni”.

A fronte di questa accelerazione, l’assessore si è impegnato a sollecitare il Ministero dello Sviluppo economico affinché convochi, come peraltro già richiesto in precedenza, un incontro tra Versalis e Basell di verifica sugli investimenti e sulle prospettive del polo industriale ferrarese, in modo tale che si possano offrire garanzie di continuità produttiva e occupazionale a un sistema fondamentale anche per l’economia dell’Emilia-Romagna.
Gianni Boselli

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ultima modifica 2022-05-04T13:09:20+02:00
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