Agricoltura. Nuova vita per l’ex-essiccatoio del tabacco della cooperativa agricola Casa di Mesola (Fe): nasce un centro polifunzionale per la formazionale di ragazzi con disabilità e nuovi agricoltori. Bonaccini: “Un esempio di come sia possibile coniugare inclusione sociale, vicinanza alla comunità e capacità di innovare le produzioni”
Bologna - “Uno straordinario esempio di come sia possibile coniugare inclusione sociale, vicinanza alla comunità, formazione di nuove generazioni e capacità di innovare le produzioni per un’agricoltura di grande qualità. Una trasformazione, un legame tra passato e futuro, che fa onore a una cooperativa che opera in un settore fondamentale per l’economia regionale e il Made in Italy, grazie a prodotti agricoli unici al mondo”.
Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, questa mattina a Mesola (Fe) dove è rinato a nuova vita, alla cooperativa agricola Casa Mesola, nel cuore del Parco Delta Po, un antico ex essiccatoio del tabacco trasformato in un centro polifunzionale, dove sarà possibile l’integrazione sociale collegata all’agricoltura per la formazione di ragazzi con disabilità e nuove generazioni di agricoltori.
All’inaugurazione della struttura, insieme al sindaco di Mesola, Gianni Michele Padovani, e al presidente Bonaccini, erano presenti Maurizio Gardini, presidente nazionale di Confcooperative, l’arcivescovo di Ferrara e Comacchio, Gian Carlo Perego e Michele Mangolini presidente di Casa Mesola e di Confcooperative Ferrara.
La trasformazione dell’ex essiccatoio - una struttura dei primi del ‘900 di oltre 600 metri quadrati collocata a fianco degli stabilimenti di trasformazione della Cooperativa Casa Mesola - è stata resa possibile grazie a un intervento congiunto da quasi mezzo milione di euro: della Regione nell’ambito della programmazione dei Fondi europei, con 200mila euro dal Fesr e dal Gal Delta2000 nell'ambito del Pal Leader 2014-2020, e della cooperativa stessa che ha investito oltre 225 mila euro.
Durante l’iniziativa, il presidente Bonaccini ha ricordato che con la nuova programmazione per lo sviluppo rurale 2023-2027 dei Fondi Ue sono previste risorse per quasi 1 miliardo di euro all’Emilia-Romagna, 132 milioni in più rispetto alla precedente. “Puntiamo ad accompagnare l’agricoltura regionale verso una maggiore sostenibilità e innovazione digitale e tecnologica- ha sottolineato- ma anche a dare un sostegno concreto al settore nel pieno della crisi energetica, con i prezzi di gas e materie prime alle stelle, e con gli effetti combinati del cambiamento climatico e della pandemia negli ultimi due anni con i quali fare i conti tutti i giorni. Anche per questo ci muoveremo in maniera complementare e in sinergia con il Pnrr, per realizzare in tempi certi investimenti inediti per portata e impatto. L’Emilia-Romagna che abbiamo in mente ha al centro le persone e le comunità locali ed anche le aree interne, il protagonismo dei giovani e delle donne, il lavoro e l’impresa di qualità, la sostenibilità per le future generazioni”.
C.A.S.A. Mesola
Cooperativa prettamente orticola, nata nel 1964, oggi conta 160 soci e ha un fatturato di 30 milioni di euro, 27 mila ore di lavoro all’anno. Rappresenta una tra le più rilevanti realtà economiche e di qualità del territorio del Delta del Po. Da tempo C.A.S.A. Mesola lavora con importanti catene europee di supermercati e di società operanti nel settore della quarta gamma: vende prodotto fresco confezionato che proviene direttamente dalle campagne del territorio del Parco del Delta del Po.
Gianni Boselli
In allegato: le immagini dell’inaugurazione