Blue Economy. La Regione Emilia-Romagna a Sealogy, salone europeo della pesca marittima e acquacoltura. L’assessore Mammi: “Aumento della competitività delle imprese di pesca e qualità delle produzioni sono gli obiettivi, nel rispetto dell’ecosistema marino”
Bologna – Tre giornate dedicate alla filiera del pesce in Emilia-Romagna, dalla promozione della qualità agli strumenti per aumentare competitività delle imprese di pesca e mercato del settore ittico, fino ai sistemi di tracciabilità e dei controlli di sicurezza per il pesce che portiamo in tavola.
Sono alcuni dei temi che la Regione porta a Sealogy, kermesse europea dedicata alla Blue economy che si svolge da domani fino a venerdì 18 settembre a Ferrara e fa incontrare il mondo delle marinerie e delle produzioni ittiche, allevate e pescate, gli operatori economici, le istituzioni, l’università e la ricerca su innovazioni e buone pratiche nel rispetto dell’ecosistema marino e dello sviluppo sostenibile.
L’iniziativa ha il sostegno del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca 2014-2020.
Tema guida di questi tre giorni è la valorizzazione del contributo fornito dal sistema regionale agli obiettivi dei fondi strutturali, e in particolare alla crescita in termini di competitività della pesca e dell’acquacoltura, alla promozione della qualità e del valore aggiunto delle produzioni ittiche.
“Produzioni in cui l’Emilia-Romagna vanta primati come quello europeo per la molluschicoltura- commenta l’assessore all’Agricoltura e Pesca Alessio Mammi che inaugurerà la kermesse -. Al lavoro in questo settore, come in altri dell’economia regionale, c’è la rete aperta all’innovazione dei tanti protagonisti della blue economy regionale, dalla pesca fino alla commercializzazione e alla tavola. Un sistema molto attento ai valori culturali e identitari che la pesca e l’acquacoltura da sempre rappresentano per l’Emilia-Romagna. La Regione continua la propria azione di supporto della pesca e dell’acquacoltura attraverso il Feamp (Fondo europeo per gli affari marittimi e pesca ) per un valore complessivo di oltre 39 milioni di euro. Inoltre abbiamo appena approvato una legge regionale che tra le varie misure supporta i pescatori per il rincaro carburante delle barche, per 1,5 milioni di euro di risorse del bilancio regionale. Proprio in queste settimane si sta discutendo il nuovo Feampa: attendiamo l’intesa in Conferenza Stato Regioni sul riparto nazionale dei fondi”.
In questo 2022, dichiarato dalla Fao Anno internazionale della piccola pesca artigianale costiera e dell’acquacoltura sostenibile e in cui ricorre anche il decennale del riconoscimento della dieta mediterranea come patrimonio immateriale Unesco, la Regione è impegnata nella programmazione sul territorio dei fondi strutturali cui la Commissione europea ha recentemente dato il via con il Fondo europeo per gli affari marittimi, pesca e acquacoltura (Feampa) 2021-2027.
Alcuni appuntamenti
Nello stand “Sano come un pesce!” tra gli incontri da segnalare domani, mercoledì 16 dalle ore 11 i progetti nell’ambito del Fondo europeo Feamp, il cluster su innovazione e ricerca Agrifood, i laboratori sul consumo consapevole di pesci e molluschi e sulla sicurezza.
Giovedì 17 dalle ore 10.30 focus sulle iniziative per l’innovazione e la sostenibilità nell’acquacoltura dell’Emilia-Romagna con il supporto del Feamp 2014-2020; le soluzioni ecosostenibili per il recupero di specie autoctone in molluschicoltura, il progetto di reintroduzione dell’ostrica piatta a Goro ai fini produttivi.
Venerdì 18 dalle ore 11 si terranno gli incontri sulla vallicoltura a Comacchio come alternativa all’itticoltura intensiva; le idee dal mondo della cooperazione; l’iniziativa regionale per la sicurezza dei molluschi bivalvi vivi e la trasparenza della filiera.
Olga Cavina
In allegato: il programma delle iniziative nello stand della Regione a Sealogy