Guardie ecologiche volontarie: 1.270 “sentinelle verdi” in servizio. Dalla Regione oltre 200mila euro per il 2022. L’assessora Lori: “Collaboratori preziosissimi per la tutela e il rilancio del territorio. Obiettivo: fare il punto sulle azioni, le risorse e le iniziative legate a queste figure”
Bologna - Monitoraggio delle zone protette, regolarità delle aree per la raccolta di rifiuti, ma anche tutela degli animali selvatici e contrasto agli incendi boschivi e alla caccia di frodo.
Sono tanti gli ambiti nei quali operano le Guardie ecologiche volontarie (Gev): vere e proprie ‘sentinelle verdi’ che lavorano gratuitamente, unendo professionalità ed esperienza, a tutela dell’ambiente anche supportando gli enti locali nelle loro funzioni.
“In Emilia Romagna operano 1.270 Guardie ecologiche volontarie che svolgono un servizio preziosissimo per la tutela e la valorizzazione del territorio. Ecco perché come Regione continuiamo a investire risorse e a lavorare per agevolare chi decide di impegnarsi in questo ruolo. I momenti di confronto come oggi rappresentano un’opportunità importante per fare il punto e guardare al futuro”.
Queste le parole di Barbara Lori, assessora a Montagna, forestazione, parchi, programmazione territoriale e paesaggistica che ha aperto il workshop “Le Guardie ecologiche volontarie: il rilancio di una preziosa risorsa!” organizzato dalla Regione.
Durante l’iniziativa l’assessora ha rilanciato sul valore di queste figure “che auspichiamo possano essere sempre di più, anche attraverso il coinvolgimento di giovani e donne. Oltre alle risorse la Regione si impegna a un’importante semplificazione delle normative legate alle Gev, per rendere ancora più efficaci e semplici gli ingranaggi che muovono questo ambito”.
In Emilia Romagna In Emilia-Romagna le Guardie ecologiche volontarie attive sono 1.270, organizzate in 16 raggruppamenti territoriali presenti in tutte le province. Sono 82 a Piacenza, 161 a Parma, 223 a Reggio Emilia, 228 Modena, 311 a Bologna, 58 a Ferrara; 79 a Forlì-Cesena, 70 a Ravenna e infine 58 Gev a Rimini.
Le Guardie ecologiche volontarie operano ai sensi e per le finalità della legge regionale 23/89, per diffondere la conoscenza e il rispetto dei valori ambientali, e in base a specifiche convenzioni, oltre che con Arpae e con enti e organismi pubblici per vigilare sul territorio con compiti di polizia amministrativa. Alcuni raggruppamenti sono attivi anche nell’ambito della Protezione civile regionale e vengono impegnati in casi di emergenze e calamità.
I finanziamenti regionali
Nel 2019 è stato avviato il Programma operativo triennale 2019- 2021 finalizzato all’acquisto e messa a disposizione dei Raggruppamenti Guardie ecologiche volontarie dei mezzi necessari all’espletamento delle funzioni di vigilanza ecologica, sono stati stanziati 300mila euro tramite i quali Arpae ha provveduto all’acquisto di 26 automobili. A partire dal 2018 il contributo annuale che la Regione mette a disposizione di Arpae per la gestione delle Gev è salito da 106mila euro a 178mila euro. Per il 2022 oltre ai 178mila euro sono previsti altri 50mila euro per l’acquisto di strumentazione.
Red
In allegato: foto dell'iniziativa