Sanità. Regione e Fondazione Carisbo insieme per interventi strategici di assistenza sociosanitaria nella Città metropolitana di Bologna: sottoscritto un protocollo d’intesa. Bonaccini-Donini: “Collaborazione molto importante per mettere a disposizione delle nostre comunità strumenti e servizi sempre più innovativi”. Beghelli: “Un percorso in grado di proiettare ulteriormente verso il futuro i presidi sanitari-ospedalieri del territorio”
Bologna - Regione Emilia-Romagna e Fondazione Carisbo insieme per realizzare interventi strategici a favore della comunità nell’ambito dell’assistenza sociosanitaria. La partnership, formalizzata dalla sottoscrizione di un protocollo d’intesa pluriennale, prevede anche un investimento di 14,5 milioni di euro, di cui 10 della Regione e 4,5 della Fondazione Carisbo e di Intesa Sanpaolo.
Approvato da una delibera di Giunta della Regione e dagli Organi di governo della Fondazione Carisbo, l’accordo ha una validità di cinque anni e si inserisce nel percorso di collaborazione interistituzionale pubblico-privato che prevede una serie coordinata di azioni da realizzare nei territori di competenza delle Ausl della Città metropolitana di Bologna.
Già individuati i primi interventi attuativi, proposti dalle Aziende dell’Area metropolitana di Bologna nell’ambito di due aree strategiche.
La prima riguarda il potenziamento del patrimonio strumentale diagnostico e terapeutico delle Aziende Usl, con la sostituzione dell’acceleratore lineare modello Synergy della radioterapia dell’Ospedale Bellaria con la tecnologia robotica innovativa di radiochirurgia e radioterapia stereotassica denominata Cyberknife, che sarà disponibile anche per gli altri presidi sanitari-ospedalieri della Città metropolitana (in particolare l’Istituto Rizzoli, l’Ospedale Maggiore, il Policlinico S. Orsola-Malpighi). Entro aprile è previsto l’avvio della procedura per la realizzazione dell’intervento, promosso dalla Fondazione Carisbo in collaborazione con Intesa Sanpaolo per un valore stimato di 4,5 milioni di euro.
La seconda area di intervento mira al potenziamento infrastrutturale del sistema di accoglienza sociosanitaria, con la realizzazione di una struttura nell’area limitrofa al Policlinico Sant’Orsola per l’accoglienza di pazienti oncologici o candidati al trapianto d’organo nelle fasi pre e post-intervento. Un investimento dal valore stimato in 10 milioni di euro, e procedura da avviare entro luglio 2023.
Filo conduttore delle due iniziative e del protocollo siglato: una collaborazione interistituzionale che garantisca, all’interno del servizio sanitario regionale, la migliore presa in carico del paziente e l’erogazione di cure appropriate, grazie alle tecnologie biomediche di ultima generazione; e al tempo stesso sia in grado di offrire ai pazienti un’accoglienza in condizioni di elevati standard di comfort.
“Il protocollo e le importanti risorse che Regione, Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo rendono disponibili - sottolineano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini - disegnano una collaborazione strategica in ambito sociosanitario, che ha l’obiettivo di mettere a disposizione delle nostre comunità strumenti e servizi sempre più innovativi. Ringraziamo Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo non solo per l’entità delle risorse messe a disposizione, ma per la qualità del percorso avviato, di cui questi interventi rappresentano solo un primo tassello”.
“La firma di questo protocollo sancisce l’avvio di un importante percorso di collaborazione istituzionale, fra Regione e Fondazione Carisbo, già in grado di realizzare da subito i primi interventi strategici in ambito sociosanitario - commenta il presidente della Fondazione, Paolo Beghelli -. Un percorso in grado di proiettare ulteriormente verso il futuro i presidi sanitari-ospedalieri della Città metropolitana di Bologna, anche grazie al contributo di Intesa Sanpaolo che ci affianca nell’impegno volto al potenziamento del patrimonio strumentale, diagnostico e terapeutico delle nostre eccellenze”.
“Grazie alla consolidata collaborazione fra banca, enti territoriali e istituzioni, Intesa Sanpaolo è un motore per lo sviluppo sostenibile e inclusivo, sia con strumenti e progetti diretti del Gruppo sia attraverso interventi messi in campo anche nella sanità - spiega Alessandra Florio, direttrice regionale Emilia-Romagna di Intesa Sanpaolo -. Attraverso progettualità come quella atta a dotare il sistema sanitario locale della tecnologia Cyberknife avviata in sinergia con la Fondazione Carisbo è nostra priorità confermare sempre di più la vocazione di banca attenta alle istanze locali, individuando e sostenendo le migliori soluzioni per un costante e armonioso sviluppo socio-economico del territorio”.
Una partnership istituzionale pubblico-privato che non si limita agli interventi individuati nel protocollo, ma guarda già oltre: è stato costituito un Comitato paritetico di monitoraggio congiunto, che valuterà l’opportunità di estendere i contenuti dell’intesa a nuovi ambiti di interesse prioritario e di validare proposte, progetti, studi di fattibilità provenienti anche da soggetti diversi dai firmatari.
Mara Cinquepalmi