Ambiente. Sostituzione di caldaie, stufe e vecchi camini con dispositivi di ultima generazione: via libera dal Ministero al progetto presentato dalla Regione Emilia-Romagna. Priolo: “Dopo il successo del precedente provvedimento, un ulteriore sostegno per il miglioramento della qualità dell’aria”

Non appena Roma renderà efficace il decreto di impegno delle risorse sarà aperto un nuovo bando, il secondo, che consentirà di assegnare incentivi per nuovi impianti
08/12/2023 11:41

Bologna - Sostituzione di caldaie, stufe e vecchi camini con dispositivi di ultima generazione. Dopo il successo del primo bando, la Regione ha presentato al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, nel mese di agosto, un nuovo progetto per rifinanziarne un secondo ed ha appena ricevuto il via libera con uno stanziamento pari a 10 milioni e 139 mila euro per il prossimo anno. L’obiettivo è migliorare l’efficienza energetica e ridurre l’inquinamento atmosferico, in linea con una delle misure previste dal Piano aria integrato regionale (Pair).

“Il primo bando ha visto esaurire le risorse messe a disposizione nel mese di maggio prima della scadenza naturale al 31 dicembre 2023. Riproponiamo, quindi, una misura molto attesa- afferma la vicepresidente con delega all’Ambiente, Irene Priolo-. Un segnale dell’attenzione che i nostri cittadini hanno nei confronti dell’efficientamento energetico e un’ulteriore opportunità per il miglioramento della qualità dell’aria che respiriamo”.   

Le risorse messe a disposizione dal primo bando ammontavano complessivamente a 11,5 milioni di euro nel triennio 2021-2023. Non appena il Ministero renderà efficace il decreto di impegno delle nuove risorse, sarà aperto il nuovo bando, che consentirà incentivi per la sostituzione degli impianti inquinanti a biomasse.

Il provvedimento, come il precedente, sarà rivolto ai cittadini residenti nei comuni delle zone di pianura dell’Emilia-Romagna già assegnatari, a decorrere dal 1° gennaio 2023, del contributo ‘Conto termico’, il fondo per incentivare la produzione di energia termica e per sostenere gli interventi mirati al miglioramento dell’efficienza energetica di edifici e abitazioni da parte del Gse (Gestore servizi energetici).

I fondi saranno destinati al ricambio di impianti di riscaldamento alimentati a biomassa legnosa - camino aperto, stufa a legna/pellet, caldaia a legna/pellet - di potenza inferiore o uguale a 35 kW e con classificazione emissiva fino a 4 stelle con nuovi generatori a 5 stelle o pompe di calore. Si tratta, dunque, di una misura prevista dal Pair e in linea con gli obiettivi del Piano energetico regionale per ridurre l’impatto delle emissioni e aumentare l’efficienza energetica, con particolare attenzione al settore termico.

Red

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ultima modifica 2023-12-08T12:41:37+02:00
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