Vertenze. Crisi La Perla di Bologna, per Regione e Città metropolitana la proprietà non ha rispettato gli impegni: entro dieci giorni vertici chiamati a un chiarimento
Bologna – "Gli impegni non sono stati rispettati". Così la Regione e la Città metropolitana di Bologna chiedono ai vertici della storica azienda, storico marchio della moda intima Made in Italy, oggi La Perla Group controllata dal fondo Tennor Holding, di rispondere urgentemente sugli impegni disattesi.
È di questa mattina una lettera di convocazione inviata alla proprietà di La Perla Group, il finanziere tedesco Lars Windhorst, dall’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla, e dal Capo di gabinetto della Città metropolitana, Sergio Lo Giudice.
“A seguito dell’incontro– scrivono Colla e Lo Giudice- da noi convocato il 4 maggio scorso, non essendo stati rispettati a oggi gli impegni assunti da parte vostra, e a fronte della fortissima preoccupazione relativa alle prospettive dell’azienda, chiediamo un incontro urgente da tenersi entro dieci giorni”.
Colla e Lo Giudice esprimono forte preoccupazione per un atteggiamento ritenuto incomprensibile e grave, che mette a rischio uno storico marchio del Made in Italy e con esso il patrimonio costituito dalla professionalità delle lavoratrici.
Lars Windhorst aveva garantito, durante l’incontro con le istituzioni e i rappresentanti sindacali e dei lavoratori del 4 maggio, una importante operazione che avrebbe assicurato un flusso di finanziamento di decine di milioni di euro in grado di sostenere la produzione del sito bolognese.
Gianni Boselli