Ricostruzione post sisma. Nuove misure per accelerare la rendicontazione finale e la liquidazione del contributo. In arrivo anche alcune proroghe straordinarie: più tempo per completare gli interventi nei cantieri
Bologna - In arrivo, per ultimare gli ultimi cantieri relativi alla ricostruzione post sisma del 20 e 29 maggio 2012, nuove misure per accelerare la rendicontazione finale e la liquidazione dei contributi nonché proroghe straordinarie per il completamento degli interventi nei cantieri.
A stabilirlo è una ordinanza (la numero 14 del 11 ottobre 2023) del Commissario delegato alla ricostruzione e presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che introduce misure per accelerare la fase finale di rendicontazione a saldo e la liquidazione del contributo ricostruzione, oltre a disposizioni per il riconoscimento di ulteriori proroghe straordinarie per il completamento degli interventi definite sulla base del più recente Sal, lo stato avanzamento lavori, già dichiarato.
Per quanto concerne le pratiche sulla piattaforma informatica Mude, la misura è funzionale ad accelerare la fase di saldo e stabilisce, a partire dal completamento dell’intervento, una tempistica per il deposito della documentazione e dispone che eventuali integrazioni necessarie siano richieste in un’unica soluzione. Così i Comuni possono più celermente, sulla base della documentazione assunta, determinare il contributo finale, concludendo il relativo procedimento.
Sul fronte delle proroghe straordinarie, prevista la possibilità di riconoscere ulteriori tempistiche funzionali al completamento dei cantieri con un prolungamento del termine massimo variabile da 7 a 26 mesi in funzione dell’avanzamento lavori già dichiarato entro ottobre 2023. Mentre per i cantieri per i quali non sia ancora stato attestato uno Sal, la nuova disciplina si applica purché, entro il 30 aprile 2024 si siano avviate le opere con raggiungimento almeno della percentuale lavori corrispondente al primo Sal, il 15% del totale.
In chiusura delle nuove misure previste per le pratiche, l’ordinanza, con riferimento all’utilizzo delle somme funzionali all’erogazione del contributo, introduce la possibilità di proroghe anche per gli interventi di ricostruzione degli edifici agricoli rispetto alle scadenze stabilite precedentemente (ordinanza n° 15 del 9 agosto 2022).
Per quanto concerne invece le pratiche sulla piattaforma informatica Sfinge, la nuova ordinanza (la numero 15 dell’11 ottobre) – ad integrazione e modifica di quanto già previsto nella precedente ordinanza n° 10 del 14 luglio 2023 – introduce, tra le altre cose, ulteriori novità atte a consentire ai beneficiari imprese agricole attive nei settori della produzione primaria, della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti di presentare proroga per la conclusione dei lavori e la presentazione della documentazione per la rendicontazione finale.
Rispetto a quanto già previsto nella previgente ordinanza n. 10 del 14 luglio 2023, la nuova ordinanza introduce la possibilità per i beneficiari di presentare istanza di proroga entro il nuovo termine del 30 ottobre e di presentare stati di avanzamento lavori intermedi al fine aiutare e favorire i beneficiari nella fase di conclusione dei lavori e di rendicontazione alla luce dell’aumento dei tassi di interesse.
Le ordinanze sono consultabili sul sito www.regione.emilia-romagna.it/terremoto nella sezione “Atti per la ricostruzione”, e sarà pubblicata sul Bollettino ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna (Burert). Contestualmente alla pubblicazione delle ordinanze sono stati resi disponibili schemi riepilogativi delle novità introdotte e relative scadenze.
Gianni Boselli