Giorno del Ricordo. Il presidente Bonaccini: “Una memoria condivisa per non dimenticare la tragedia delle foibe e le tante vittime innocenti. Curare la verità storica del nostro passato vuol dire anche guardare con speranza al futuro, perché simili drammi non debbano più ripetersi”

Domani 10 febbraio ricorre la solennità nazionale istituita nel 2004 per commemorare le vittime delle foibe e l’esodo degli istriani, dei fiumani e dei dalmati italiani costretti a fuggire dalle loro terre durante la Seconda guerra mondiale e nell’immediato dopoguerra. Gli appuntamenti in Emilia-Romagna
09/02/2024 11:45

Bologna - “Vogliamo ricordare le tante vittime innocenti e il dramma dei nostri connazionali costretti a lasciare le proprie terre e le proprie case. La tragedia delle foibe, con migliaia di morti, e l’esodo degli italiani d’Istria e Dalmazia richiedono che si faccia memoria di quei fatti per ricordarci come i muri e le divisioni siano sempre un’aberrazione che si contrappone alla libertà, alla civiltà, alla democrazia. E per non lasciar cadere il monito che la storia ci consegna contro la follia di ogni totalitarismo e autoritarismo, contro la violenza cieca che si abbatte su coloro considerati diversi su basi etniche o per le proprie origini. Un orrore che si ripete ogni qualvolta si perde di vista la propria umanità”.

Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, in occasione del Giorno del Ricordo, domani 10 febbraio, istituito dal Parlamento nel 2004 con l'obiettivo di conservare e rinnovare la memoria del dramma delle foibe e dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel Secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

Per le iniziative e gli appuntamenti in programma da Piacenza a Rimini si possono consultare i siti degli istituti storici raggiungibili dal portale della Rete degli istituti storici dell’Emilia-Romagna, sostenuto dalla Regione nell’ambito della legge sulla Memoria del Novecento.

 

La legge regionale sulla Memoria dell’Emilia-Romagna

Approvata nel marzo 2016, la legge sostiene la conoscenza di fatti e avvenimenti storici avvenuti nel corso del Novecento in ambito emiliano-romagnolo. Una legge unica nel panorama nazionale, che promuove ricerche e approfondimenti storici ma anche progetti culturali e artistici che attraverso i diversi linguaggi, affrontano avvenimenti e tematiche storiche. La legge interviene sia a sostegno delle attività degli Istituti storici regionali che di soggetti pubblici e privati.

Olga Cavina

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ultima modifica 2024-02-09T11:45:55+01:00
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