Relazioni internazionali. L’Emilia-Romagna incontra la Svizzera: il presidente Bonaccini riceve a Bologna Monika Schmutz Kirgoz, ambasciatrice svizzera in Italia e Stefano Lazzarotto console generale a Milano. “Ci sono le condizioni per avviare progetti comuni in settori strategici, mettendo a sistema i rispettivi punti di forza. Prosegue il nostro impegno per rafforzare le collaborazioni con le aree più avanzate del mondo”
Bologna - Il presidente Stefano Bonaccini ha ricevuto oggi a Bologna Monika Schmutz Kirgoz, ambasciatrice della Svizzera in Italia, e Stefano Lazzarotto, console generale a Milano.
Al centro dell’incontro nuove possibili forme di collaborazione in campo economico, scientifico e culturale, partendo dalle solide relazioni bilaterali tra Italia e Confederazione svizzera. Il confronto segue quello di settembre tra Bonaccini e il console generale aggiunto a Milano della Confederazione Svizzera, Nicola Felder, in occasione dell’iniziativa che ha visto a Bologna la riunione, presso la sede della Regione, dei Consoli generali di 16 paesi europei.
“Ringrazio l’ambasciatrice Schmutz Kirgoz e il console Lazzarotto per questo incontro che rappresenta un’altra tappa importante per rafforzare le relazioni tra l’Emilia-Romagna e le aree più avanzate del mondo. E tale è la Svizzera - ha detto Bonaccini -, Paese con il quale intercorrono rapporti ormai consolidati a livello nazionale. Siamo la Data Valley europea, a Bologna ospitiamo un Tecnopolo che rappresenta una realtà di eccellenza per la ricerca e l’innovazione, oltre a una rete universitaria, tra le più qualificate del Paese. Elementi che possono costituire un’ottima base per ragionare insieme su progetti comuni in alcuni settori strategici, mettendo a sistema i rispettivi punti di forza”.
Svizzera e Italia intrattengono relazioni solide e positive a tutti i livelli. In particolare, in campo economico con un interscambio che nel 2022 è cresciuto del 29%, superando il valore di 49 miliardi di euro. Buone anche le relazioni in ambito culturale e scientifico, grazie anche alla presenza dell’Università della Svizzera italiana (Usi) a Lugano e Mendrisio e della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (Supsi). Dal 1947 inoltre la Svizzera gestisce l’Istituto Svizzero di Roma, che è dedicato agli scambi scientifici e culturali e che, con il Centro culturale svizzero, dispone di una sede secondaria a Milano.
Red
In allegato foto dell'incontro