Transizione digitale. Associazioni sportive, culturali e fondazioni artistiche: dalla Regione oltre 560 mila euro a 18 progetti su processi di digitalizzazione o per investimenti in tecnologie dell’industria 4.0. Colla: “E’ la strada giusta per tutte le attività economiche, si tratta di opportunità strategiche”
Bologna – Oltre 560 mila euro per sostenere 18 progetti innovativi avviati da soggetti e organizzazioni dell’Emilia-Romagna che esercitano una attività economica in forma diversa da quella di impresa, come associazioni sportive e culturali, fondazioni artistiche.
Si tratta di progetti che prevedono un costo complessivo di investimento di quasi 1 milione di euro e che puntano a introdurre le più moderne tecnologie digitali nei processi gestionali e organizzativi, nei propri prodotti e servizi: in pratica l’introduzione di processi di digitalizzazione di base ma anche investimenti in tecnologie proprie dell’industria 4.0.
Il via libera alla concessione dei finanziamenti della Regione, per complessivi 561.318 euro di risorse europee del programma Fesr 2021-2027, sarà presto stanziato a 18 progetti ammessi su 24 presentati per il “Bando per il sostegno della transizione digitale dei soggetti iscritti nel repertorio economico amministrativo (Rea)”, una percentuale di contributo pari al 60% dei costi relativi ai progetti.
“La digitalizzazione rappresenta un’opportunità strategica. Una strada che aumenta la qualità delle performance di tutte le attività economiche per chi la imbocca con decisione- ha detto l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla-. Sono state premiate le proposte che hanno ricadute non solo in termini di miglioramento dei processi di gestione e organizzazione delle attività, ma anche sull’impatto sociale e ambientale degli investimenti”.
L’esito del bando
La provincia da cui sono giunte il maggior numero di proposte è quella di Forlì-Cesena seguita da quelle di Bologna e Reggio Emilia, mentre un progetto su tre proviene da aree interessate dagli eventi alluvionali dello scorso maggio. Poco meno di un terzo le proposte che prevedono un incremento occupazionale come risultato dell’investimento.
La percentuale di contributo, fissata dalla Giunta al 60% della spesa ammissibile, viene incrementata di 10 punti percentuali per i progetti che hanno diritto alle premialità previste nel bando (nuove assunzioni, rilevanza femminile, interventi per la disabilità, rating di legalità, zona montana, riduzione nella produzione di rifiuti) e di ulteriori 10 punti percentuali qualora il soggetto proponente abbia l’unità locale o la sede operativa nelle quali si realizza il progetto in una delle aree interessate dalle avverse condizioni meteorologiche che, nel maggio 2023, hanno colpito il territorio regionale.
Gianni Boselli
In allegato: tabella con ripartizione per provincia