Territorio. Città a consumo zero di suolo: al via un nuovo bando di rigenerazione urbana finanziato dalla Regione con 24,5 milioni di risorse Fsc 2021-27. Lori: “Un’opportunità per la qualità di edifici e spazi pubblici più belli e funzionali, con nuove opportunità per i cittadini: al centro persone, comunità e adattamento al cambiamento climatico”
Bologna – Città più belle e vivibili a consumo zero di suolo. Continuano gli investimenti della Regione per migliorare la qualità dei paesi e delle città attraverso progetti di rigenerazione urbana realizzati dai Comuni dell’Emilia-Romagna che potranno restituire alla collettività nuovi e moderni spazi collettivi, ristrutturando e riqualificando edifici e spazi pubblici (o nella disponibilità del pubblico per almeno 20 anni) dismessi o sottoutilizzati, che possono tornare a vivere e per diventare spazi a disposizione dei cittadini
È aperto un nuovo bando che mette a disposizione 24,5 milioni di risorse da fondi Fsc 2021-27, disponibili dopo la pubblicazione della delibera CIPESS, suddivise in quattro annualità: 4,9 milioni di euro nel 2026, 7,350 milioni nel 2027, 7,350 milioni nel 2028 e 4,9 milioni nel 2029.
Il bando intende dare attuazione all’Accordo per lo sviluppo e la coesione sottoscritto lo scorso gennaio da Governo e Regione Emilia-Romagna (approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 43/2024 e aggiornato con DGR. 963/2024).
L’obiettivo di viale Aldo Moro è incentivare e sostenere l’avvio di processi di rigenerazione urbana, ambientale e sociale, in grado anche di rispondere ai traguardi in ambito energetico-ambientale che la Giunta regionale si è data nell’ambito del Patto per il lavoro e per il clima.
“Vogliamo aiutare le nostre città a cambiare, a rigenerarsi e migliorare senza consumare ulteriore suolo- afferma l’assessora regionale alla Programmazione territoriale, Barbara Lori-. È importante trovare soluzioni innovative e sostenibili che possano apportare miglioramenti ambientali alle parti costruite e impermeabilizzate delle nostre città. E questo bando è una buona occasione anche per pensare a nuovi utilizzi degli spazi e nuovi servizi, per una società in continuo cambiamento e con diverse necessità premiando le partnership pubblico-privato definite con gli Accordi operativi previsti dalla legge urbanistica regionale 24/2017 e i comuni che hanno approvato o stanno elaborando i Piani urbanistici generali. Per questo- chiude- premieremo le idee, l’originalità delle proposte, la salvaguardia del territorio e dell’ambiente, e favoriremo l’ascolto dei cittadini attraverso percorsi partecipati”.
Il contributo regionale per ogni progetto varia da un minimo di 850 mila euro, per i comuni fino a 15mila residenti, a un massimo di 1,25 milioni per i comuni oltre i 15mila residenti. I comuni dovranno cofinanziare l’intervento fino con percentuali variabili a seconda della dimensione da un minimo del 15% per i comuni con meno di 5.000 abitanti e fino al 50% per quelli con popolazione superiore a 50.000. Le proposte dovranno essere inviate in Regione entro il 31 ottobre 2024. Il termine ultimo di inizio lavori è fissato al 31 marzo 2026 e di fine lavori al 31 marzo 2029.
La legge urbanistica regionale
Sono tre i bandi promossi dalla Regione Emilia-Romagna: nel 2018, nel 2021 e quello attuale, per promuovere interventi di rigenerazione urbana grazie alla legge 24/2017.
A oggi sono 167 gli interventi di rigenerazione in 146 comuni dell’Emilia-Romagna cofinanziati dalla Regione con contributi per complessivi 100,7 milioni di euro tra risorse regionali, fondi ministeriali di sviluppo e coesione. Movimentando un investimento complessivo pari a 196,5 milioni di euro.
> Bando 2021: il bando di rigenerazione urbana 2021 (RU21) si è focalizzato sul riuso e sulla rifunzionalizzazione del patrimonio esistente, con particolare attenzione agli immobili di proprietà pubblica dismessi o sottoutilizzati. Il bando rivolto ai Comuni con meno di 60mila abitanti ha individuato due linee di intervento differenziate: Linea A destinata ad interventi edilizi più leggeri, volti a un uso temporaneo, e la Linea B destinata a interventi di recupero integrale di immobili e del loro contesto, con l’inserimento di nuove funzioni d’uso. Sono stati finanziati 77 interventi in altrettanti comuni (11 sulla Linea A e 66 sulla Linea B) per complessivi 47 milioni di euro di risorse regionali, movimentando investimenti complessivi per 82 milioni di euro. Dei 77 interventi finanziati, 76 sono avviati o in corso di aggiudicazione, due collaudati.
Nell’ambito dell’accordo con lo Stato per l’utilizzo della più recente programmazione dei Fondi sviluppo e coesione, sono recentemente stati assegnati a politiche di rigenerazione urbana altri 35 milioni di euro, di cui 10,5 assegnati per lo scorrimento della graduatoria del Bando RU21, per ulteriori 18 interventi (ed ulteriori 6 milioni circa di cofinanziamento locale).
> Bando 2018: il bando 2018 (RU18) ha finanziato 72 interventi ricadenti su 51 comuni. Il bando è in fase di avanzata attuazione: su 72 interventi finanziati, 38 sono in corso di realizzazione, due in fase di collaudo e 32 terminati e già collaudati. Il plafond complessivo di questo bando, pari a 43,2 milioni di euro, ha generato investimenti per 98 milioni per gli interventi finanziati e 137 milioni connessi al completamento delle intere strategie proposte.
Cinzia Leoni
In allegato, scheda sul bando