Maltempo. Via alla conta dei danni per la dichiarazione dello stato di emergenza regionale. Verso il ritorno alla normalità dopo le forti precipitazioni di ieri che hanno causato criticità nel piacentino, parmense, modenese e bolognese. Sopralluoghi nei comuni della vicepresidente della Regione. Immediato l’intervento dei Vigili del Fuoco, dei tecnici e dei volontari della Protezione civile
Bologna - L’ondata di maltempo che ha colpito l’Emilia-Romagna centro occidentale ha portato temporali con abbondanti precipitazioni tra il pomeriggio di ieri e le prime ore di stamani, che hanno trasformato diverse strade in fiumi causando, per la difficoltà di smaltimento delle reti meteoriche, allagamenti anche in corrispondenza di alcuni rii, smottamenti e problemi alla viabilità. Sona una decina i comuni complessivamente interessati, da Piacenza a Bologna, in diverse situazioni puntuali.
Immediato l’intervento dei Vigili del Fuoco, dei tecnici e dei volontari del sistema di Protezione civile, dei comuni e delle Provincie. La situazione già dalle prime ore della giornata sta rientrando nella normalità, compresa la circolazione della viabilità principale.
La vicepresidente della Regione, con delega alla Difesa del Suolo e della Costa e alla Protezione civile, dal mattino ha svolto sopralluoghi nei comuni di Valsamoggia, Vignola e Savignano sul Panaro per monitorare e gestire la situazione sul territorio.
In provincia di Piacenza, dove nelle prime ore di questa mattina l’Arda ha superato il picco di piena in soglia 3, pur senza determinare particolari criticità, si sono registrati allagamenti per difficoltà di smaltimento di scoli e fognature in alcuni interrati nei comuni di Cadeo, Podenzano, Cortemaggiore Caorso e Piacenza.
A Fornovo, nel parmense, ci sono una ventina di persone evacuate per temporanea impossibilità a raggiungere le proprie abitazioni. Allagamenti di alcuni interrati nei comuni di Fornovo, Salsomaggiore Terme. Già rientrati i torrenti Riccò, Scodogna e Rio San Michele.
Alcuni allagamenti sempre in interrati ed alcune scuole, tutti in via di risoluzione o risolti, anche nel modenese, dove ieri sono caduti oltre 190 mm di pioggia tra Vignola e Savignano sul Panaro. A Vignola, è tornato pienamente operativo l’ospedale.
In Valsamoggia, nel bolognese, è già stato riallacciato l’acquedotto che aveva causato l'interruzione nella fornitura a Castello di Serravalle e risolte le criticità a Bazzano. Particolarmente colpita via Rio Marzatore dove si è abbattuto il temporale di ieri con cumulate di oltre 100 mm e su cui il comune sta valutando le modalità di intervento nonché i provvedimenti di transito per via di importanti smottamenti. Il torrente Samoggia, pur avendo superato soglia 3, non ha avuto bisogno di invasare cassa Budrie.
Ricognizione danni
L’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile avvierà a breve la ricognizione dei danni al patrimonio pubblico per la dichiarazione dello stato di emergenza regionale.
È inoltre attivo il link sul portale regionale per permettere alle imprese agricole colpite dal maltempo di segnalare eventuali danni; quelli relativi alle produzioni agricole vanno invece segnalati attraverso il portale AgriCat. I danni possono essere segnalati anche avvalendosi della collaborazione con le associazioni che rappresentano le imprese agricole e agroalimentari. Di seguito il link della Regione, con le indicazioni specifiche: https://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/aiuti-imprese/temi/avversita/avversita-atmosferiche-e-calamita
La situazione meteo
In questi giorni l’Emilia-Romagna è interessata da una vasta circolazione di tipo ciclonico, che causa maltempo e che perdurerà ancora nei prossimi giorni. Un primo “impulso” si è verificato nella giornata di ieri, mentre per il resto della giornata di oggi si è registrato un miglioramento. Domani, in una cornice di forte instabilità, sono possibili temporali localizzati anche intensi, con un’allerta gialla per temporali, emessa da Arpae, su tutta la regione. Sono inoltre previsti venti di burrasca moderata (tra 60 e 80 km/h) sugli Appennini centrali e orientali, con venti provenienti da sud-ovest. I fenomeni sono previsti in attenuazione a partire dalla tarda serata. La criticità idraulica nelle zone di pianura centro-orientali è riferita alla propagazione della piena del Po. Nell’area occidentale e nella pianura bolognese sono possibili innalzamenti dei livelli idrometrici nei reticoli già interessati dalle precipitazioni dei giorni precedenti. In collina e montagna sono possibili fenomeni localizzati di ruscellamento, frane su versanti particolarmente fragili e rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua minori.
Chiara Vergano