Welfare. Caregiver, un mese di appuntamenti in Emilia-Romagna dedicato a chi assiste i propri cari non autosufficienti o con disabilità: oggi il punto a dieci anni dalla legge regionale, la prima approvata in Italia
Bologna – Sono abituati a sostenere nel silenzio delle mura domestiche i loro cari, tanto che a volte ci si dimentica di loro e del contributo che danno alla comunità. Sono i caregiver familiari che svolgono un lavoro assistenziale straordinario e hanno a loro volta bisogno di aiuto per non essere travolti dallo stress.
Nel marzo del 2014 la Regione, prima in Italia, ha approvato una legge che riconosce ufficialmente il loro ruolo, cioè quello di persone che volontariamente, in modo gratuito e responsabile, si prendono cura di una persona cara non autosufficiente con necessità di ausilio di lunga durata. Una definizione che per la Regione è sempre stata interpretata in maniera inclusiva: è caregiver, per esempio, anche chi non vive nella stessa abitazione della persona assistita, ma se ne prende cura, fornendole un sostegno essenziale.
La Regione ha dimostrato di credere concretamente nella legge 2 del 2014 sostenendo la necessità di valorizzare il lavoro dei caregiver, promuovendo lo sviluppo di una rete di sostegno nell’ambito del sistema integrato dei servizi e delle risorse della comunità e favorendo la conoscenza reciproca e la collaborazione fra associazioni e fra associazioni e referenti istituzionali.
A dieci anni dall’approvazione di quella storica normativa, la società cooperativa sociale Anziani e non solo, Unione delle Terre d'Argine e l’associazione Carer hanno organizzato una conferenza online, in collaborazione con la Regione, sul riconoscimento e il sostegno ai caregiver familiari a 10 anni dalla legge, prendendo in considerazione risultati, percorsi di lavoro e prospettive.
L’incontro rientra all’interno del programma di appuntamenti disponibili sul sito https://regioneer.it/caregiverday2024
La conferenza
Circa un centinaio le persone iscritte al “CaregiverDay 2024”, la conferenza che si è svolta oggi pomeriggio con la partecipazione di esperti del tema e il coordinamento di Loredana Ligabue. I lavori sono stati aperti e chiusi dalla Regione Emilia-Romagna: la referente del Tavolo Regionale Caregiver del settore politiche sociali, Simonetta Puglioli, ha fatto il punto sull’esperienza dell’Emilia-Romagna, mentre il presidente della Regione ha sottolineato l’impegno di viale Aldo Moro per il riconoscimento e il sostegno della figura del caregiver.
L’occasione è stata quella di ampliare lo sguardo al di là dei confini regionali: si è discusso infatti del tavolo tecnico nazionale con Silvana Marson della Regione Lombardia e Isabella Mori di Cittadinanza Attiva e di una strategia europea per la cura a lungo termine con Giovanni Viganò, Coordinatore nazionale per l’implementazione della strategia europea sul caregiving. L’associazionismo è stato rappresentato invece da Lalla Golfarelli, presidente di Carer ETS.
Carmine Caputo
In allegato: L’esperienza della Regione Emilia-Romagna