Treni. Guasti sulla linea ferroviaria Porrettana, incontro in Regione con Rete Ferroviaria Italiana, Trenitalia Tper, i sindaci del territorio e il comitato pendolari. Corsini: “Una situazione vergognosa. Pretendiamo rispetto per chi ogni giorno deve muoversi e ha il diritto di avere un servizio serio e affidabile. Chiediamo a Rfi di rimborsare chi in questi mesi ha subito ritardi e cancellazioni. Siamo pronti ad appoggiare ad affiancare i pendolari in una eventuale class action”

L’assessore: “Il 18 marzo incontrerò l’amministratore delegato di Rfi, proprietario e gestore della linea. Porterò la voce dei pendolari e oltre a correttivi immediati, chiederò di sbloccare i finanziamenti per il raddoppio della linea, una richiesta già avanzata da anni dalla Regione. Abbiamo fatto investimenti ingenti per garantire linee adeguate e moderne, ora anche Roma deve fare la sua parte, del tempo se n’è perso già troppo”
07/03/2024 19:06

Bologna – “È vergognoso che si continui a mostrare indifferenza per i ripetuti guasti che gravano sulla linea ferroviaria Porrettana. Forse Rfi non ha ancora capito che la mancanza di attenzione a una infrastruttura di loro proprietà e gestione, sta mettendo in grave difficoltà, ogni giorno, pendolari e famiglie. La misura è colma, pretendiamo rispetto per chi ogni giorno deve muoversi per lavoro e studio e ha il diritto di utilizzare una linea che, come Regione e per la parte di nostra competenza, abbiamo potenziato in questi anni con nuovi treni e servizi, investendo ingenti risorse pubbliche. Per questo chiediamo intanto a Rfi di risarcire il costo dei biglietti a chi, in questi ultimi mesi, ha subito gravi ritardi o cancellazioni dei treni. E siamo pronti ad affiancare i pendolari in una eventuale class action”.

Così l’assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità, Andrea Corsini, ha aperto l’incontro questa sera con i vertici di Rfi, Trenitalia Tper e Valerio Giusti, presidente del Comitato Ferrovia Porrettana.
Presenti Simona Larghetti, consigliera della Città Metropolitana di Bologna con delega a Servizio Ferroviario Metropolitano, Bicipolitana e Sicurezza stradale, i sindaci Valentina Cuppi (Marzabotto), Roberto Parmeggiani (Sasso Marconi), Sergio Polmonari (Lizzano in Belvedere), Bruno Pasquini (Monzuno), Giuseppe Argentieri (Vergato), Maurizio Fabbri (Castiglione dei Pepoli), Alessandro Santoni (San Benedetto Val di Sambro), Marco Masinara (Camugnano), Rossella Chiara (Castel D’Aiano), Franco Rubini (Grizzana Morandi), i vicesindaci di Alto Reno Terme, Elena Gaggioli, e di Marzabotto, Bruno Spadoni.

Appuntamento voluto dall’assessore per chiedere in modo fermo una soluzione ai continui disagi della Porrettana, una linea ferroviaria che fa parte del trasporto regionale e sulla quale la Regione ha attivo un contratto di servizio con Trenitalia Tper, ma dove la gestione è in capo a Rete ferroviaria italiana che deve rispondere dei continui guasti che causano a cascata ritardi e cancellazioni.

E proprio sui guasti si è concentrato Corsini: “Non esiste solo l’Alta velocità, le linee come la Porrettana sono fondamentali per la mobilità sostenibile delle persone, al servizio di territori densamente popolati e strategici. E se le risorse per porre rimedio a una situazione intollerabile non ci sono, mi chiedo perché non utilizzare i fondi Pnrr per dare finalmente una risposta positiva al raddoppio della linea che, come Regione, chiediamo da anni”.

“Il 18 marzo incontrerò l’amministratore delegato di Rfi, Gianpiero Strisciuglio- ha annunciato l’assessore- perché abbiamo bisogno di risposte e di una strategia concreta su questa e altre linee. Porterò al tavolo anche la voce del Comitato della Porrettana. Noi siamo al fianco dei pendolari, da anni abbiamo puntato sul treno come mezzo di trasporto sostenibile. Ricordo che abbiamo investito già 750 milioni di euro per il rinnovo completo della flotta, senza contare l’elettrificazione delle linee e i fondi per la sicurezza dei viaggiatori. Questo impegno non deve essere reso vano e, soprattutto, la Regione non può essere chiamata in causa per disagi che, non solo ha fatto di tutto per risolvere, ma sui quali non può neppure intervenire. La linea ferroviaria purtroppo non è di nostra proprietà e gestione e ora bisogna davvero che chi deve investire lo faccia: di tempo se n’è perso già abbastanza”.  

RED

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ultima modifica 2024-03-07T19:06:25+01:00
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