Cultura. Spazi per i più piccoli e per gli adulti, un luogo per studiare e per incontrarsi e un salone per le conferenze e gli eventi: inaugurata a Forlì la nuova sede della biblioteca Aurelio Saffi, nella sede di Palazzo Romagnoli. L’assessora Allegni: “Un progetto che abbiamo sostenuto con convinzione, l’accesso alla conoscenza va garantito sempre e a tutti”
Bologna - Una nuova biblioteca di pubblica lettura, concepita come luogo di aggregazione, condivisione e inclusione, dove le persone potranno non solo leggere e studiare, ma anche darsi appuntamento e passare del tempo insieme.
Taglio del nastro a Forlì per la rinnovata biblioteca comunale Aurelio Saffi, che ha aperto la nuova sede a Palazzo Romagnoli. Organizzata negli spazi e nella proposta bibliografica secondo due differenti orientamenti, da una parte quale luogo di lettura, relazioni e relax, dall’altra quale spazio dedicato allo studio e alla riflessione, è stata realizzata anche grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna.
“Abbiamo sostenuto il progetto del comune di Forlì nell’allestimento di un servizio bibliotecario sostitutivo per il periodo di chiusura della Saffi a causa dell’avvio dei lavori riguardanti il palazzo del Merenda- spiega l’assessora regionale alla Cultura, Gessica Allegni-. Un sostegno che nasce dalla convinzione che i servizi bibliotecari debbano essere svolti con continuità e con qualità per assicurare a tutti i cittadini l'accesso alla conoscenza e alla cultura come diritti fondamentali per una società più equa e consapevole. Per farlo, i piani bibliotecari per l’anno 2022 e per l’anno 2024 hanno stanziato risorse per finanziare l’allestimento a Palazzo Romagnoli di un servizio bibliotecario e per creare una biblioteca digitale personalizzata, allo scopo di compensare la minore disponibilità di materiale documentario e consentire un maggiore numero di prestiti online- aggiunge l’assessora-. E’ una buona notizia che i forlivesi, in particolare i più giovani, possano usufruire di uno spazio di studio adeguato, dove tradizione e innovazione si incontrano e dove i servizi saranno più accessibili e inclusivi”.
“Uno spazio di contaminazione- spiega il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini - un luogo dove vivere la cultura e i grandi maestri della letteratura classica e contemporanea immersi nei capolavori artistici delle Collezioni civiche forlivesi. Il silenzio delle sale studio che si mescola alla sezione più dinamica riservata alle nostre famiglie e ai più giovani. Con questo spirito nasce la nuova sede della Biblioteca Comunale Aurelio Saffi, un nuovo modo di pensare e fare cultura, per far crescere e stimolare il senso critico, la voglia di stare insieme e l’amore per le belle arti. Grazie alla Regione Emilia-Romagna per il prezioso contributo e a tutti i nostri uffici. Da oggi la città di Forlì ha una nuova meravigliosa biblioteca pubblica.”
“Si potranno scoprire nuovi e accoglienti spazi polifunzionali pensati per favorire la lettura- sottolinea il vicesindaco con delega alla Cultura, Vincenzo Bongiorno-. La conoscenza, la visione di opere d’arte e rendere il concetto di cultura sempre più fruibile. Spazi in cui i lettori, i volumi e gli artisti della Romagna potranno dialogare tra di loro”.
Uno spazio di incontro per ogni età
Il piano terra della biblioteca è stato pensato come spazio di incontro e socializzazione tra i cittadini e il mondo della lettura e dei libri attraverso l’ampio utilizzo dello scaffale aperto quale invito a consultare liberamente le novità editoriali e le numerose proposte curate dai bibliotecari continuamente aggiornate. A questa finalità è stato progettato un arredo dedicato con poltroncine affiancate da tavolini dove poggiare i libri, distribuite nei vari ambienti per coniugare lettura, benessere e comfort. Un’ampia sala con espositori mirati ospita l’emeroteca per la lettura di quotidiani e periodici.
Sempre a piano terra grande attenzione è stata dedicata alle nuove generazioni e alle famiglie: lo spazio Saffi Piccoli è destinato alla fascia d’età 0-3 e a Nati per Leggere (0-6), lo spazio Saffi Ragazzi ai giovani fino ai 14 anni, lo Spazio Young ai giovani-adulti (14-18).
L’organizzazione di ambienti per le famiglie e le nuove generazioni risponde all’esigenza degli utenti di godere di letture e servizi su misura. Il tutto per incoraggiare la passione per la lettura, anche attraverso eventi tematici ed attività che favoriscano l’espressione creativa e la socialità tra le varie generazioni.
Il primo piano è pensato principalmente per lo studio, anche con testi propri. Si configura come vero e proprio luogo dove studenti e studiosi potranno trovare sempre uno spazio idoneo in cui prepararsi al futuro diventando cittadini attivi, informati e consapevoli. Una sala di medie dimensioni con 10-15 sedute offrirà lo spazio ideale per gli incontri del Gruppo di lettura o per lo studio in piccole aggregazioni (studenti, famiglie, associazioni ecc.).
A completare il tutto, una sala per la consultazione di cataloghi d’arte e per ascoltare la musica.
Altro spazio di aggregazione al piano primo è il grande salone centrale per conferenze, incontri e esposizioni dedicate al mondo dei libri e alla valorizzazione del patrimonio archivistico della Saffi.
In entrambi i piani sono disponibili postazioni per la ricerca nel portale Scoprirete, il catalogo online che consente di accedere al patrimonio bibliografico della Rete Bibliotecaria di Romagna e San Marino e quindi anche della Biblioteca Saffi.
Molti i nuovi servizi, tra cui, grazie al contributo di Regione Emilia-Romagna, la nuova “Biblioteca Digitale Saffi”, una piattaforma digitale MLOL (MediaLibraryOnLine) dedicata espressamente agli utenti della Biblioteca Saffi e delle decentrate che prediligono la lettura digitale. Si tratta di una significativa implementazione delle risorse digitali disponibili in rete: da questa piattaforma, raggiungibile con SPID, sarà possibile infatti scaricare fino a 10 e-book, 4 audiolibri e 4 film in streaming ogni mese.
Altro aspetto innovativo introdotto è il progetto “Un Museo in Biblioteca”, una proposta museologica dinamica dedicata all’esposizione temporanea di opere pittoriche e scultoree appartenenti alle collezioni civiche dell’Otto e Novecento, selezionate secondo precisi filoni tematici.
Le opere individuate per questa prima esposizione reinterpretano la sezione già dedicata alla “Grande Romagna”, con nuovi spunti di riflessione.
Al piano terra le opere restituiscono l’esperienza innovativa nel contesto forlivese di primo Novecento del “Cenacolo Artistico Forlivese”, con nomi quali, tra gli altri, Bernardino Boifava, Maceo Casadei, Giovanni Marchini, Francesco Olivucci, Carlo Stanghellini,.
Al piano primo sono esposte “Visioni di paesaggio” ad opera di artisti emiliano-romagnoli, tra i quali, fra tutti, Gianna Nardi Spada, Irene Ugolini Zoli, Licinio Barzanti, Rezio Buscaroli, Cesare Camporesi, Giannetto Malmerendi, Gino Mandolesi, Ettore Nadiani, Pier Claudio Pantieri, Gino Ravaioli.
Le opere scultoree di Ercole Drei e Carmen Silvestroni impreziosiscono ulteriormente l’esposizione.
Con il nuovo allestimento di Palazzo Romagnoli si inaugura una nuova stagione anche per le Raccolte Piancastelli e per i Fondi Antichi che verranno narrati per nuclei omogenei attraverso esposizioni e momenti di valorizzazioni. Presso Palazzo Merenda resta attivo il servizio di consultazione dei Fondi Antichi, Manoscritti e Piancastelli.
Barbara Musiani