Cultura. Torna Romagna in fiore, la rassegna ecosostenibile e diffusa di Ravenna Festival per sostenere i territori più colpiti dalle recenti alluvioni. Il presidente de Pascale e l’assessora Allegni: “Concerti che contribuiranno a tenere accesi i riflettori su queste comunità, portando la solidarietà della musica”

Dal 10 maggio al 2 giugno nove appuntamenti nelle province di Ravenna, Forlì-Cesena, Bologna. Biglietti omaggio per chi ha subito danni nelle alluvioni. Una donazione sarà effettuata alle piccole biblioteche alluvionate
27/03/2025 13:49

Bologna – Nove appuntamenti musicali in altrettante località della Romagna, in alcuni dei territori più colpiti dalle recenti alluvioni. Torna in scena anche quest’anno, dal 10 maggio al 2 giugno “Romagna in fiore”, la rassegna ecosostenibile, diffusa e in dialogo con le comunità creata da Ravenna Festival nel 2024, con un nuovo itinerario di eventi pomeridiani nel fine settimana.  

Si ritorna a Faenza, Modigliana, Riolo Terme e Ravenna, ma si raggiungeranno anche Bagnacavallo, (la cui frazione di Traversara è diventata l’immagine-simbolo della forza distruttiva delle acque lo scorso autunno), Mercato Saraceno, Forlì, Castel Bolognese, fino a Borgo Tossignano, vicino a Imola, allargando così lo sguardo a Bologna e i suoi territori, anch’essi drammaticamente interessati dagli eventi. Appuntamenti nel segno del green, con luoghi di spettacolo in spazi all’aperto e di valore paesaggistico o storico che si raggiungono a piedi o in bicicletta, senza ingombranti palcoscenici o luci artificiali.  

L’iniziativa questa mattina è stata presentata a Bologna dal presidente della Regione, Michele de Pascale, dall’assessora regionale alla Cultura, Gessica Allegni, dal sovrintendente di Ravenna Festival, Antonio De Rosa, e dal direttore artistico di Ravenna Festival, Franco Masotti. Presenti anche i sindaci dei comuni coinvolti.

“Impegno sociale, attenzione all’ambiente e buona musica: ecco gli ingredienti che fanno di Romagna in Fiore una rassegna che riesce a coinvolgere e a parlare in modo positivo alle comunità- affermano il presidente de Pascale e l’assessora Allegni-. Un ricco programma, dove l’inclusione è la parola chiave, che siamo orgogliosi di sostenere. Una rassegna preziosa per i diversi messaggi che veicola e che contribuirà a mantenere accesi i riflettori su territori resi fragili dal cambiamento climatico. Luoghi che hanno sofferto per le recenti alluvioni, al centro delle nostre politiche, ma che conservano intatte le loro bellezze e le loro eccellenze paesaggistiche e culturali. Proprio qui, ne siamo convinti, la qualità della proposta artistica saprà saldarsi con la vicinanza, il calore e l’affetto degli artisti e del pubblico”.  

Romagna in fiore è più di una rassegna: è un modello di buone pratiche per lo spettacolo dal vivo, che unisce attenzione all’ambiente, promozione dei territori e della loro cultura, qualità artistica e coinvolgimento delle comunità della Romagna – sottolineano il sovrintendente di Ravenna Festival, De Rosa, e il direttore artistico, Masotti–. La scelta di luoghi raggiungibili a piedi o in bicicletta, l’assenza di elementi invasivi e l’incontro diretto tra pubblico, paesaggio e musica fanno di questo progetto un’esperienza indimenticabile tanto per gli spettatori quanto per noi addetti ai lavori e per gli stessi artisti in scena, chiamati a trasformare ogni appuntamento in uno stimolante dialogo fra arte e natura. E nei territori resi fragili dagli eventi alluvionali, la musica diventa anche un’opportunità di condivisione e un gesto di vicinanza. A questo proposito vorremmo ringraziare la Regione Emilia-Romagna, tutte le Amministrazioni coinvolte e le aziende che hanno scelto di sostenere il progetto”.

I protagonisti della rassegna sono artisti italiani e internazionali dalla sensibilità green, come i Modena City Ramblers, Raphael Gualazzi, I Patagarri, Quintorigo con John De Leo, Ernst Reijseger & Cuncordu e Tenore de Orosei, PFM, Savana Funk, Fatoumata Diawara, Baba L’ Bluz, Noa, Martino Chieffo, ma soprattutto le comunità locali, con il patrimonio di natura e tradizioni che custodiscono, e il pubblico che si metterà in cammino per condividere una nuova esperienza di spettacolo dal vivo.

La rassegna si apre a Castel Raniero, a Faenza (Ra) il 10 maggio con il cantautore romagnolo Martino Chieffo e a seguire il concerto dei Modena City Ramblers. L’11 maggio Raphael Gualazzi sarà a Traversara di Bagnacavallo (Ra). L’ultimo appuntamento, il 2 giugno, vedrà sul palco a Riolo Terme la cantautrice e attivista israeliana Noa.

I biglietti hanno un costo di 5 euro, omaggio per chi ha subito danni nelle alluvioni. Una quota del carnet sostenitore per i nove concerti (50 euro) andrà in donazione alle piccole biblioteche alluvionate.  

Maggiori informazioni sul sito www.ravennafestival.org    

Barbara Musiani

In allegato: il programma completo

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ultima modifica 2025-03-27T13:49:36+01:00
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