Editoria. Il presidente de Pascale: “Massima solidarietà ai giornalisti e a tutte e tutti coloro che lavorano alla Dire, agenzia di stampa quanto mai necessaria e che deve vivere in una situazione di stabilità”

Bologna - “L’Agenzia di stampa Dire deve poter vivere in una situazione di stabilità che garantisca in primo luogo chi ci lavora, giornalisti, poligrafici e amministrativi, a partire dal regolare pagamento degli stipendi. Ne va del rispetto delle persone, della loro professionalità, dei loro diritti”. Così il presidente della Regione, Michele de Pascale, in merito alla situazione della Dire, agenzia di stampa nazionale fortemente radicata in Emilia-Romagna.

“Si tratta di una realtà informativa da sempre attenta all’informazione locale, attraverso redazioni e uffici nelle regioni, collegata al confronto nazionale, politico e su tutti i temi di attualità, e quindi quanto mai necessaria. Ancora di più oggi- prosegue de Pascale- in un momento storico in cui i fatti e la lettura di quanto avviene devono dipendere da capacità professionali, rigore e autonomia giornalistica, non certo da fake news e algoritmi. Esprimo dunque la massima solidarietà ai giornalisti e alle giornaliste della Dire, a tutti e tutte coloro che vi lavorano- chiude il presidente-, assicurando il nostro impegno, come Regione e in qualsiasi sede istituzionale, a trovare soluzioni a tutela dell’occupazione, dei diritti acquisiti e delle regole, l’obiettivo che perseguiamo in ogni vertenza aziendale. E chiediamo anche al Governo di intervenire, in uno sforzo che sia comune e condiviso”.

Red