Emergenze. Numero Unico Europeo 112: da martedì 18 marzo sarà attivato nei distretti telefonici di Modena, Mirandola e Sassuolo (Mo). In quasi 100 giorni, con date di attivazione differenti, oltre 250mila telefonate ricevute. L’assessore Fabi: “Confermati tempi di attesa di circa tre secondi, attivazione quasi completata su tutto il territorio regionale”

Penultima tappa nel percorso di attivazione del NUE, il numero di telefono che permette di richiedere l’intervento di Polizia, Carabinieri, Vigili del fuoco, Soccorso sanitario e Soccorso in mare. Entro il 1^ aprile coprirà tutta l’Emilia-Romagna
15/03/2025 11:36

Bologna - Da martedì 18 marzo il Numero Unico Europeo di Emergenza 112 sarà attivo nei distretti telefonici di Modena (prefisso 059), Mirandola (0535) e Sassuolo (0536), sempre nel modenese.

Prosegue e tocca la penultima tappa in Emilia-Romagna il percorso di attivazione del NUE 112, attivo, dallo scorso 3 dicembre, per i distretti telefonici con prefisso 051 (parte settentrionale della Città metropolitana di Bologna e il comune di Cento in provincia di Ferrara), e 0534 (area di Porretta Terme, sempre nel bolognese), dal 21 gennaio per quelli di Parma, Fidenza, Fornovo di Taro (PR) e Piacenza, dal 4 febbraio per i distretti telefonici di Rimini, Forlì e Cesena, dal 18 febbraio per quello di Reggio Emilia e dal 4 marzo per quello di Comacchio, Ferrara e Lugo (Ra).

Con il distretto telefonico di Imola (BO), Ravenna e Faenza (RA), dal 1^ aprile il NUE 112 sarà attivo in tutto il territorio regionale.

Si tratta del numero di telefono che permette, componendo il 112, di richiedere l’intervento di Polizia, Carabinieri, Vigili del fuoco, Soccorso sanitario e Soccorso in mare. La sua introduzione, con tempi diversi sull’intero territorio nazionale, recepisce la direttiva dell’Unione europea finalizzata ad armonizzare i servizi di emergenza e a permettere a chiunque si trovi sul suolo europeo di effettuare chiamate di emergenza componendo un unico numero di telefono valido in tutti gli Stati membri.

“In Emilia-Romagna l’attivazione del Numero Unico Europeo 112- sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Massimo Fabi- procede ed è ormai prossima a coprire tutto il territorio. I numeri che stiamo raccogliendo e monitorando continuano a dare riscontri positivi, e confermano tempi di attesa di circa tre secondi. Grazie alla collaborazione delle istituzioni e al lavoro instancabile degli operatori, il sistema sta funzionando e i risultati sono in linea con le aspettative. Siamo certi che, quando sarà completato e andrà a pieno regime, i cittadini avranno a disposizione un servizio sempre più affidabile, preciso, accurato e veloce”.

I dati del NUE 112 dove è già attivo

Al 10 marzo, nei primi 97 giorni di operatività, nei distretti telefonici dove è stato attivato con date differenti, sono complessivamente 256.825 le telefonate ricevute, con una media giornaliera di 1.944 in quelli di Bologna (attivo dal 3 dicembre 2024), Rimini e Forlì-Cesena (dal 4 febbraio), Comacchio, Ferrara e Lugo (dal 4 marzo), 1.482 in quello di Parma e Piacenza (dal 21 gennaio) e Reggio Emilia (dal 18 febbraio). Per i distretti telefonici di Bologna, Rimini, Forlì-Cesena, Comacchio, Ferrara e Lugo il tempo medio di risposta al cittadino è di 3,2 secondi, per quello di Parma, Piacenza e Reggio di 3,4.

Quanto alle telefonate riguardanti attività ed eventi non inerenti ad emergenze, per i distretti di Bologna, Rimini, Forlì-Cesena, Comacchio, Ferrara e Lugo sono 75.987, il 40%. Sono, invece, 112.643 le telefonate inoltrate alle centrali di secondo livello: di queste, 53.422 riguardano emergenze sanitarie, 31.212 i Carabinieri, 20.630 la Polizia, 7.368 i Vigili del Fuoco e 11 la Capitaneria di Porto.

Per Parma, Piacenza e Reggio Emilia il filtro degli operatori, utile a liberare le centrali di secondo livello da chiamate che non richiedevano interventi urgenti, è pari al 47% (32.061 telefonate). Alle centrali di secondo livello sono state inoltrate 36.134 telefonate: di queste, 16.056 riguardano emergenze sanitarie, 10.612 i Carabinieri, 7.741 la Polizia e 1.725 i Vigili del Fuoco.

Cos’è il NUE

Il NUE 112 non sostituisce, ma si affianca e si integra con gli attuali numeri di emergenza nazionali (112, 113, 115, 118 e 1530), che continuano a restare attivi: i cittadini possono chiamare il 112 per qualsiasi tipo di emergenza, oppure continuare a comporre i diversi numeri abituali.

La centralizzazione delle chiamate assicura, dal punto di vista organizzativo e operativo, una gestione coordinata e integrata tra le diverse forze coinvoltela tracciabilità della chiamata, la risposta multilingue e l’accesso alle persone con disabilità, anche dell’udito.

Il modello organizzativo messo a punto dalla Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con il Ministero dell’Interno e i vertici delle Forze dell’ordine e dei Servizi di emergenza coinvolti, prevede che tutte le chiamate effettuate ai tradizionali numeri di emergenza nazionali (112, 113, 115, 118 e 1530) siano convogliate e prese in carico dalle due Centrali Uniche di Risposta (CUR), collocate una a Bologna e una a Parma, a seconda della provenienza della chiamata. Ogni CUR prevede 24 postazioni di lavoro, più 8 di riserva, sulle quali si alterneranno in più turni un totale d90 operatori tecnici.

Il nuovo sistema di gestione delle chiamate permette alle CUR di ricevere in tempo reale l’identificativo e di localizzare in maniera rapida ed immediata la posizione geografica dell’utente, riducendo il tempo di intervista di chi chiama.

Mara Cinquepalmi

 

 

 

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ultima modifica 2025-03-15T11:36:52+01:00
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