Alluvione, accordo tra Città metropolitana, Comune e Regione per cabina di regia e team tecnici per la messa in sicurezza progressiva del territorio di Bologna

Tre le fasi previste: interventi urgenti, miglioramento della funzionalità idraulica e interventi strutturali
19/01/2025 12:01

Bologna - È stata sottoscritta nei giorni scorsi la lettera di intenti tra il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, e il sindaco della Città metropolitana e del Comune di Bologna, Matteo Lepore, per la creazione di un’unica cabina di regia degli interventi tra Regione Emilia-Romagna (Agenzia per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile), Città metropolitana e Comune di Bologna per affrontare in modo condiviso e congiunto le azioni necessarie per la messa in sicurezza progressiva del territorio di Bologna.

La cabina di regia si interfaccerà in modo unitario nei confronti della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dei Ministeri e del Commissario di Governo.
In particolare, si chiederà al Governo di estendere la competenza del Commissario straordinario di Governo alla ricostruzione nei territori colpiti dall’alluvione verificatasi in Emilia-Romagna, Toscana e Marche a partire dal maggio 2023 anche agli episodi alluvionali in premessa richiamati.

L’obiettivo della cabina di regia politica è quello di definire in modo condiviso una nuova e più funzionale suddivisione delle funzioni e delle competenze sulla rete idraulica complessiva della città di Bologna e sul territorio metropolitano, anche attraverso la definizione di un accordo di programma o di altro strumento giuridico idoneo fra i diversi enti e soggetti, sia pubblici che privati, coinvolti.

I gravi eventi che hanno colpito la città e l’area metropolitana di Bologna hanno certamente reso necessario un rafforzamento e una sensibilizzazione della cultura di protezione civile, della piena presa coscienza dei cambiamenti climatici e l’adattamento agli eventi estremi sempre più frequenti da parte della comunità. In collaborazione con l’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione Civile si predisporranno una serie di attività divulgative e formative, sia tra enti che presso la cittadinanza.

Questo strumento di decisione politica sarà affiancato da un team di lavoro tecnico dei rispettivi enti con la finalità di coordinamento ed indirizzo di tutti i soggetti coinvolti. Per quanto riguarda la città di Bologna, oltre a Regione e Comune, ne faranno parte Consorzio di Bonifica Renana, Hera (quale gestore del ciclo idrico integrato e del sistema fognario delle acque bianche), Atersir, Gestione Acque Canali Reno e Savena (G.A.C.R.E.S).

Per quanto riguarda la città di Bologna si sono definite tre fasi d’intervento:

1. Interventi urgenti di breve termine
La prima fase consiste nel primo ripristino delle funzionalità pre alluvionali delle opere gravemente danneggiate dagli eventi, dando mandato al gruppo tecnico la precisa individuazione degli stessi e la loro rapida risoluzione. Nella prima fase rientrano per esempio il ripristino della copertura divelta dei canali e la sistemazione di lesioni puntuali degli stessi nelle aree Costa, Zoccoli, Brizio, Monte Nero.

2. Interventi puntuali di miglioramento della funzionalità idraulica
La seconda fase prevede la valutazione di limitati interventi puntuali in sede, presso i canali, per la rimozione di ristringimenti della portata idraulica tendenzialmente causati da opere private.

3.Studio idraulico e conseguenti interventi strutturali di completa messa in sicurezza del territorio
La terza fase prevede il completamento dello studio idraulico già avviato sul complesso del reticolo e del sistema idraulico per la messa in sicurezza strutturale del nodo bolognese. In questa fase verranno individuate le opere specifiche e lo strumento attuativo. In questa fase si quantificheranno gli importi, le necessarie fonti di finanziamento delle opere e verranno fatte valutazioni sul soggetto attuatore più idoneo.

Riguardo al territorio metropolitano di Bologna sarà attivato uno specifico team di lavoro tecnico dei rispettivi enti con la finalità di coordinamento ed indirizzo di tutti i soggetti coinvolti nella gestione e dell’assetto idrogeologico del territorio.
Particolare attenzione sarà data agli ambiti collinari a partire dalla val di Zena,  particolarmente colpita dagli eventi dell’autunno scorso.
L’articolazione delle diverse fasi di intervento è demandata a una prossima valutazione da parte della cabina di regia e del team tecnico. 

Dichiarazione presidente Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale
“Come ho avuto modo più volte di dichiarare, è nostra intenzione affrontare il tema della gestione delle acque e della messa in sicurezza del territorio facendo un deciso salto di qualità negli interventi e lavorando in maniera totalmente sinergica tra tutti i livelli della Repubblica.
Questa lettera d’intenti, volta a creare una cabina di regia per affrontare congiuntamente le azioni necessarie per la messa in sicurezza di Bologna e del suo territorio metropolitano, rappresenta un impegno formale di tutte le istituzioni a lavorare insieme per mettere in sicurezza un sistema idraulico bolognese, stratificato nei secoli e non più capace di far fronte agli eventi meteo di oggi".


Dichiarazione del sindaco del Comune e della Città Metropolitana di Bologna Matteo Lepore
“Un passo necessario per fronteggiare rapidamente le criticità causate dall’alluvione che ha colpito il nostro territorio e avviare una serie di interventi per mettere in sicurezza idraulica la città e l’area metropolitana . Con questo accordo ci impegniamo a superare ogni sorta di disallineamento e frammentazione per un governo unitario degli interventi”.

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ultima modifica 2025-01-19T12:01:41+01:00
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