Infrastrutture. Declassamento dell’Ufficio delle Dogane di Ravenna da prima a terza fascia, de Pascale: “Errore strategico gravissimo. La Regione, ben consapevole del ruolo strategico del porto di Ravenna, non resterà a guardare”

Il presidente sollecita il Governo a rivedere subito il provvedimento, per restituire allo scalo, tra i principali del nord Adriatico, “la centralità che merita”
25/01/2025 14:23

Bologna - La decisione di declassare l’Ufficio delle Dogane di Ravenna da prima a terza fascia “è un errore strategico gravissimo, che rischia di penalizzare pesantemente il porto e con esso l’intero sistema economico regionale e nazionale”. Queste le parole del presidente della Regione, Michele de Pascale, alla notizia del provvedimento deciso dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

“Ravenna- commenta il presidente-, con un gettito erariale di due miliardi di euro l’anno tra dazi e IVA, rappresenta un punto cruciale per il traffico merci e passeggeri dell’Adriatico e non può essere trattata alla stregua di realtà logistiche di minore portata. È incomprensibile che tra i principali scali del nord Adriatico, solo Ravenna sia stata esclusa dalla prima fascia, pur in presenza di volumi operativi e criticità che richiederebbero risorse e strutture di primo livello. Il provvedimento- continua de Pascale-, basato su criteri evidentemente non ponderati in maniera adeguata, ignora la complessità del lavoro portuale. A ciò si aggiunge l’assurdità di un’riorganizzazione che, invece di supportare il rilancio infrastrutturale e logistico del porto di Ravenna – motore dello sviluppo regionale, nazionale nonché uno dei principali scali europei –, rischia di creare disagi operativi e normativi, come giustamente denunciato dalle associazioni di spedizionieri, terminalisti e industriali, oltre che dai funzionari doganali”.

“La Regione Emilia-Romagna- aggiunge de Pascale-, ben consapevole del ruolo strategico del porto di Ravenna, non resterà a guardare. Ci uniamo alle tante voci di protesta e alle preoccupazioni degli operatori del settore per chiedere un immediato intervento politico volto a correggere questa decisione. Il declassamento di Ravenna contrasta con gli sforzi fatti negli anni per potenziare lo scalo attraverso il Progetto HUB, la Zona Logistica Semplificata (ZLS) e altre iniziative infrastrutturali fondamentali per la competitività del territorio. Sollecitiamo dunque il Governo- conclude il presidente- a rivedere subito il provvedimento per restituire al porto di Ravenna la centralità che merita: non possiamo accettare decisioni che mortificano il futuro della nostra economia e la sicurezza di una tale infrastruttura strategica per il territorio e per l’intero Paese”.

Red

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ultima modifica 2025-01-25T14:25:52+01:00
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