Ricostruzione post alluvione. Un cantiere da un milione di euro per la messa in sicurezza del torrente Sintria, a Zattaglia, frazione di Brisighella (RA). Un’area colpita pesantemente sia dall’alluvione del maggio 2023, sia nel settembre scorso. Oggi sopralluogo del presidente de Pascale e della sottosegretaria Rontini: “Qui per ascoltare e confrontarci con chi abita e lavora in queste zone, così danneggiate. I lavori saranno fondamentali per tutelare persone e imprese”
Bologna - Negli ultimi due anni il torrente Sintria, il maggiore affluente del fiume Senio, è esondato due volte: la prima durante la catastrofica alluvione di maggio 2023, la seconda a settembre 2024. In entrambi i casi la piena ha causato pesantissimi danni nella frazione di Zattaglia, nel comune ravennate di Brisighella.
Per questo, nella zona è in fase di progettazione un intervento da un milione di euro curato dall’Ufficio territoriale di Ravenna dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile. Obiettivo: migliorare le condizioni idrauliche e ambientali dell’alveo del torrente, nel tratto che va dalla Strada Provinciale 63 fino alla confluenza del corso d’acqua con il Senio.
Proprio a Zattaglia, nel Parco della Vena del Gesso, a metà tra il borgo dei tre colli e Casola Valsenio, si è svolto oggi un nuovo sopralluogo del presidente della Regione, Michele de Pascale, insieme alla sottosegretaria con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini. Presenti anche i sindaci di Brisighella, Massimiliano Pederzoli, e di Casola Valsenio, Maurizio Nati.
“I lavori attualmente in fase di progettazione saranno fondamentali per la messa in sicurezza della zona- ha sottolineato il presidente-, a conferma della nostra volontà di accelerare per garantire sicurezza a persone, strutture, terreni coltivati e ambiente. È una delle priorità del mandato, un impegno preso con i cittadini”.
“Sappiamo bene quanto la collina e l’Appennino faentino abbiano sofferto per i danni del maggio 2023 e dell’autunno 2024- ha aggiunto la sottosegretaria- e per questo siamo qui: per verificare di persona lo stato attuale delle cose, per confrontarci con le persone che qui vivono e lavorano e ascoltare le loro necessità”.
Il nuovo cantiere (finanziato con risorse dell’ordinanza 33) interverrà anche alla confluenza tra Sintria e Senio. Dalla Provinciale 63, andando verso monte (Toscana) sta operando sul torrente il Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale, sulla base di una convenzione stipulata con la Regione.
Chiara Vergano
In cartella stampa, foto del sopralluogo