Salute. Casa dei Risvegli Luca De Nigris di Bologna: oggi la visita del presidente della Regione, Michele de Pascale, e dell’assessora Isabella Conti: “Centro d’eccellenza e di ricerca orgoglio per la sanità pubblica e il welfare dell’Emilia-Romagna. Ma anche straordinario luogo di speranza, solidarietà e accudimento per i pazienti, i caregiver e le loro famiglie”. Nel 2024 assistiti 200 nuovi casi di grave cerebrolesione acquisita e 34 pazienti dimessi
Bologna - Dieci posti letto in altrettanti moduli abitativi che oltre alla persona con grave cerebrolesione acquisita accolgono la famiglia, 34 dimessi nel 2024 e oltre 600 persone - con i loro famigliari e caregiver - ricoverate dalla sua apertura.
Sono numeri che raccontano molto della natura, della vocazione e delle preziose attività della Casa dei Risvegli Luca De Nigris, reparto ospedaliero di alta specializzazione neuroriabilitativa afferente all’Unità Operativa Complessa di Neuroriabilitazione dell’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna - Ospedale Bellaria. Una struttura che è anche uno snodo fondamentale della rete riabilitativa per le gravi cerebrolesioni acquisite (GCA) nell’area metropolitana di Bologna.
Una rete articolata all’interno del Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale Interaziendale per le Gravi Cerebrolesioni acquisite (PDTA GraCer), che solo nel 2024 si è fatto carico dei bisogni riabilitativi e assistenziali di 200 nuove persone con GCA nella sola area metropolitana e che comprende 10 posti letto semintensivi tra Ospedale Maggiore e il Montecatone Rehabilitation Hospital, 32 posti letto di riabilitazione di alta specialità neuroriabilitativa tra Ospedale Bellaria e Montecatone e 39 posti letto in strutture per i pazienti con gravissima disabilità che non possono rientrare a domicilio.
La Casa dei Risvegli Luca De Nigris, inaugurata nel 2004 e riconosciuta come una realtà unica nella presa in carico globale di persone con esiti di coma, è stata visitata questa mattina dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, e dall’assessora al Welfare, Isabella Conti.
“Quello che offre la Casa dei Risvegli Luca De Nigris- sottolineano de Pascale e Conti- è qualcosa di straordinario e prezioso per i pazienti e le famiglie. Un centro di eccellenza e di ricerca che è motivo di orgoglio per la sanità pubblica e per il welfare dell’Emilia-Romagna, e al tempo stesso un luogo di speranza, solidarietà, accudimento e profonda umanità. In vent’anni di attività oltre 600 persone si sono rivolte alla Casa dei Risvegli, ormai punto di riferimento nella gestione delle persone in coma. Un servizio impegnato non solo nella cura, ma anche nella ricerca, tanto che l’Abridged Evalutation Report del 2015, che contiene le raccomandazioni del Consiglio d’Europa per promuovere i diritti e la piena partecipazione delle persone con disabilità, l’ha individuata tra le best practice nell’ambito della disabilità e della riabilitazione, per il suo modello innovativo di riabilitazione centrato sulla persona e sulla relazione”.
“Vedere da vicino- aggiungono presidente e assessora- con quanta competenza, cura, professionalità e dedizione i professionisti della Casa dei Risvegli si occupano dei pazienti, delle loro famiglie e dei caregiver, accompagnandoli anche dopo la dimissione dalla struttura, tocca davvero il cuore. Siamo orgogliosi di avere qui, nella nostra regione e nella nostra sanità pubblica una struttura così, e ringraziamo tutti coloro che hanno reso possibile farla nascere, crescere e rafforzarla nel tempo”.
“La Casa dei Risvegli rappresenta un modello unico e innovativo di cura, fondato sull’integrazione tra assistenza sanitaria, sostegno familiare e inclusione sociale. Qui la centralità della persona si traduce concretamente in percorsi di alta specializzazione e in un'organizzazione che valorizza il ruolo del caregiver come parte attiva del processo riabilitativo- afferma la direttrice generale dell’Azienda Usl di Bologna, Anna Maria Petrini - Questa struttura è il frutto della sinergia virtuosa tra sanità pubblica, ricerca e impegno del terzo settore, e oggi costituisce un punto di riferimento nella presa in carico delle persone con gravi cerebrolesioni acquisite".
Il prof. Raffaele Lodi, direttore scientifico dell’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna, aggiunge: “Questa realtà è un esempio concreto di come la ricerca traslazionale possa generare un impatto reale sulla vita delle persone. Qui la ricerca non resta confinata ai laboratori, ma si traduce in nuove conoscenze, strumenti diagnostici e approcci terapeutici che migliorano i percorsi di cura. Progetti come Window on the Brain, finanziato con il PNRR, testimoniano l’impegno dell’IRCCS ISNB nel contribuire allo sviluppo di tecnologie e approcci terapeutici innovativi. Questa collaborazione rafforza il legame tra la dimensione clinica e quella scientifica, con l’obiettivo comune di offrire risposte sempre più efficaci e personalizzate”.
“Il percorso che ha portato alla nascita della Casa dei Risvegli Luca De Nigris deve molto a questa Regione- dice Fulvio De Nigris, presidente della Fondazione Gli amici di Luca Casa dei Risvegli Luca De Nigris- una struttura costituita da moduli abitativi che oltre alla persona accolgono la famiglia in un percorso di formazione e accompagnamento che dura per tutta la degenza nella fase postacuta. La visita del Governatore Michele de Pascale e dell’assessora Isabella Conti è un segno importante di vicinanza istituzionale verso chi vive l’esperienza drammatica del coma e delle gravi cerebrolesioni. Solo insieme possiamo tradurre la speranza in diritti, percorsi di cura e vera inclusione”.
Red
In allegato, foto della visita e scheda di approfondimento sulla realtà e l’attività (anche in numeri) della Casa dei Risvegli Luca De Nigris