Sanità. Il presidente de Pascale e l’assessore Fabi incontrano i presidenti e vicepresidenti delle Conferenze territoriali sociali e sanitarie: “Oggi il calcio di inizio del nuovo assetto sanitario regionale che vogliamo costruire fianco a fianco con i sindaci. Una nuova governance per rispondere in maniera equa e omogenea ai bisogni di salute delle cittadine e dei cittadini dell’Emilia-Romagna, da Piacenza a Rimini”
Bologna – Un patto forte tra i diversi livelli istituzionali territoriali - Regione, Province, Comuni - con l’obiettivo di fare sempre più squadra per dare le giuste risposte ai bisogni di salute delle cittadine e dei cittadini dell’Emilia-Romagna. In un contesto di definanziamento nazionale della sanità pubblica e universalistica su cui si innesta la manovra finanziaria regionale approvata di recente proprio per salvaguardarla, viale Aldo Moro chiama i territori per mettere a punto un piano strategico, un vero e proprio masterplan, sanitario di mandato.
Oggi a Bologna nella sede della Regione il presidente, Michele de Pascale, e l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Massimo Fabi, hanno incontrato i presidenti delle Ctss, Conferenza territoriale sociale e sanitaria, Enzo Lattuca (Romagna), Monica Patelli (Piacenza), Michele Guerra (Parma), Fabio Tosi (Ferrara), Giorgio Zanni (Reggio Emilia) e i vicepresidenti Fabio Braglia (Modena), Marilena Pillati (Città Metropolitana di Bologna).
Parte da questo primo incontro la nuova governance sanitaria regionale che vuole un dialogo sempre più stretto con i territori per rafforzare l’eccellenza sanitaria dell’Emilia-Romagna da Piacenza a Rimini.
“Oggi diamo il calcio d’inizio rispetto all’assetto sanitario regionale che vogliamo costruire fianco a fianco con i Comuni per portare il giusto tasso di innovazione e cambiamento- affermano de Pascale e Fabi- con l’obiettivo di dare un futuro di salute a tutte e tutti gli emiliano-romagnoli, nessuno escluso. Dobbiamo fare un punto zero delle tematiche e delle criticità, rafforzando nello stesso tempo l’assessorato regionale perché sia di maggiore supporto alle Aziende, per delineare il nuovo servizio sanitario regionale da qui ad almeno i prossimi dieci anni, riportando condizioni di equità e omogeneità nei territori. Personale, investimenti, tecnologie vanno calibrati sui bisogni sanitari attraverso una nuova governance regionale che vogliamo definire passo passo con un forte lavoro di squadra. Una sfida non semplice che possiamo però vincere solo insieme. E l’incontro di oggi è l’esempio concreto del dialogo serrato che intendiamo portare avanti con i sindaci e i territori”.
Nel corso dell’incontro sono stati affrontati i temi della riorganizzazione della rete territoriale e ospedaliera, delle retribuzioni delle professioni sanitarie, dei prossimi investimenti strutturali regionali e del ruolo delle Università.
Red