Scomparsa Arnaldo Pomodoro, il presidente de Pascale e l’assessora Allegni: “Un grande artista internazionale, ma che ha mantenuto per tutta la vita un legame fecondo con la sua terra d’origine. Nelle sue opere la coscienza inquieta del nostro tempo”

Nato a Morciano di Romagna. Tra le tante opere presenti in Emilia-Romagna il Monumento funebre a Federico Fellini e Giulietta Masina
23/06/2025 14:59

Bologna - “Arnaldo Pomodoro continuerà a vivere nelle sue straordinarie opere, presenti nelle piazze, negli spazi pubblici e nei musei di tutto il mondo, e attraverso le quali ha saputo interpretare la coscienza inquieta del nostro tempo. Un grande artista italiano, di fama internazionale, ma che ha mantenuto per tutta la vita un legame fecondo con Morciano di Romagna, dove era nato e con tutto il Montefeltro”. 

Così il presidente della Regione, Michele de Pascale, e l’assessora alla Cultura, Gessica Allegni, nell’esprimere il proprio cordoglio per la scomparsa dello scultore Arnaldo Pomodoro.

“Dalla Grande Prua, il monumento funebre a Federico Fellini e Giulietta Masina all’ingresso del cimitero monumentale di Rimini, alle Tre Colonne oggi nella collezione del Mambo di Bologna- aggiungono presidente e assessora-. Dalla scultura Colpo d’Ala, nella piazza a lui intitolata a Morciano di Romagna, al Tronco di Cono che svetta nell’alveo del fiume Bidente a Santa Sofia, al monumento ai partigiani al cimitero San Cataldo di Modena, fino all’Obelisco per Cleopatra appena sostituito dalla Lancia di luce II a Soliera.  Solo alcune delle tante opere di Arnaldo Pomodoro che siamo orgogliosi di ospitare in Emilia-Romagna. A testimonianza di un rapporto con la sua terra d’origine che non si è mai interrotto e che continuerà nel tempo, dialogando con gli spazi e le comunità in cui queste opere sono ospitate”.

Paola Fedriga

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ultima modifica 2025-06-23T14:59:58+02:00
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