Vertenze. Crisi La Perla, nel decreto in Commissione Lavoro alla Camera nessuna norma per gli ammortizzatori sociali per le lavoratrici dello storico marchio. Paglia: “Venuti meno gli impegni presi, una ferita al clima di collaborazione istituzionale che ora mette a rischio una soluzione positiva”
Bologna - "Dopo ore di contatti e di attesa, dobbiamo purtroppo constatare che in Commissione Lavoro della Camera non ci sia traccia dell’annunciato emendamento al decreto che avrebbe dovuto rappresentare la svolta attesa per gli ammortizzatori sociali del Gruppo La Perla. Questo nonostante l’impegno preciso assunto in tal senso da due ministri con i sindacati, ma soprattutto con le lavoratrici”.
Così l’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Paglia, commentando l’assenza della misura che avrebbe dovuto assicurare, con effetto retroattivo, la Cigs per un altro semestre per le ‘perline’, le lavoratrici de La Perla.
Un provvedimento che sarebbe stato necessario in attesa della cessione a un nuovo soggetto industriale della storica impresa bolognese di intimo, per dare continuità produttiva a un marchio simbolo del Made in Italy, un pezzo di storia della moda italiana con una tradizione di oltre 70 anni.
“Si tratta di una scelta grave- aggiunge Paglia- da parte della maggioranza di Governo, che rappresenta una ferita al clima di collaborazione istituzionale che da sempre accompagna questa vertenza e che ne mette a rischio la positiva soluzione. A peggiorare il quadro, è l’assenza di qualsiasi spiegazione o giustificazione razionale. Continuiamo a chiedere come fatto in questi mesi che il Governo si assuma le proprie responsabilità e agisca, anche direttamente nell’Aula parlamentare. Il tempo è oggi”.
Gianni Boselli