Vertenze. TracMec di Mordano (Bo), le Istituzioni e sindacati chiedono il ritiro della procedura di licenziamento collettivo per aprire il confronto sugli strumenti necessari per superare la crisi. L’assessore Paglia: “Rifiutiamo la logica di smantellare una realtà industriale senza aver tentato ogni possibile soluzione per rilanciare produzione e salvaguardare l’occupazione”
Bologna – “La Regione ha ribadito, insieme a tutte le altre Istituzioni coinvolte – Città Metropolitana di Bologna e Comune di Mordano – e ai sindacati il netto rifiuto di una logica che preveda la possibilità di smantellamento di una realtà industriale, come la TraMec, in nome di una congiuntura di mercato sfavorevole, senza aver prima discusso e sperimentato ogni altra possibile soluzione”.
Così l’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Paglia, dopo che il tavolo di salvaguardia di TracMec Srl di Morodano (Bo), convocato ieri dalla Città Metropolitana di Bologna, si è confermato molto difficile, vista la volontà della società di insistere nella chiusura del sito entro il prossimo agosto e quindi nella procedura di licenziamento collettivo per tutti i 45 dipendenti.
“Rimaniamo convinti- aggiunge l’assessore Paglia- che il primo passo debba essere il ritiro della procedura e quindi l’attivazione di tutti gli strumenti che possano aiutare l’impresa a superare un momento sfavorevole, a partire dagli ammortizzatori sociali. Su questa base continueremo il confronto con l’azienda e i sindacati”.
Gianni Boselli