Agroalimentare. Crisi Ferrarini. Alessio Mammi: “Mi fa molto piacere che un consolidato gruppo agroalimentare della nostra regione abbia fatto un’importante proposta che potrebbe rilanciare un’impresa agroalimentare reggiana con una grande storia, salvaguardando il lavoro e la qualità del made in Emilia-Romagna”

’assessore regionale all’Agricoltura aggiunge: “Rispetto i compiti e le prerogative di chi deve scegliere la migliore soluzione. Sono attento allo sviluppo della vicenda e disponibile con un ruolo di garanzia sui passaggi più significativi di tipo industriale e occupazionale”
14/08/2020 12:33

Bologna - “Rispetto i compiti e le prerogative di chi deve scegliere la migliore soluzione. Sono attento allo sviluppo della vicenda e disponibile con un ruolo di garanzia sui passaggi più significativi di tipo industriale e occupazionale. Gli aspetti più importanti sono la continuità produttiva, il legame con il territorio, la valorizzazione e la costruzione di una filiera italiana, dall’allevamento alla tavola”. 

Così interviene l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, sulla recente proposta di concordato per la Ferrarini S.p.a di Reggio Emilia presentata da una cordata guidata dal Gruppo Bonterre – Grandi salumifici italiani, e sostenuta da Intesa Sanpaolo e Unicredit. 

“Penso sia una proposta seria sotto il profilo industriale e finanziario, grazie anche al sostegno dei due istituti di credito - prosegue Mammi-. L’obiettivo prioritario è la tutela dei lavoratori e il rilancio dei prodotti agroalimentari del nostro territorio: se il rilancio parte da imprese del territorio, è un buon segnale”. 

“Legami col territorio, sviluppo delle filiere, qualità dei prodotti e dei processi, trasparenza degli assetti proprietari- sottolinea l’assessore- sono i pilastri delle nostre politiche agricole. Ora l’auspicio è arrivare a una soluzione rapida della crisi di una grande società del food che negli ultimi anni ha subito tante, troppe avversità”. 

“Ancora una volta- continua Mammi-, di fronte a crisi sistemiche come quella innescata dalla pandemia da Covid e a crisi di impresa che minacciano l’identità del nostro territorio e rischiano di distruggere le eccellenze del made in Italy e tanti posti di lavoro, le migliori forze del mondo agroalimentare regionale e nazionale stanno dimostrando di essere in grado di reagire”. 

“Sono a disposizione delle forze in campo -conclude l’assessore - in primo luogo le organizzazioni sindacali, per un possibile ruolo di garanzia sui passaggi più significativi di tipo industriale e occupazionale. Sono convinto, infatti, che solo sostenendo il lavoro e la qualità delle nostre produzioni potremo uscire vincenti e tutti insieme, da questo delicato e difficile periodo”. /BB

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ultima modifica 2021-05-14T08:15:16+01:00
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